Armistizio dell’8 settembre 1943: ottantesimo anniversario, esce la nuova edizione ampliata del “Diario della prigionia” di Lino Monchieri

BRESCIA. Oggi ricorre l’anniversario dell’Armistizio, la giornata per la commemorazione degli internati militari italiani.

Soldati che furono catturati, rastrellati e deportati nei territori della Germania dove, sebbene privati della libertà e costretti ai lavori forzati, rifiutarono di schierarsi con il fascismo e il nazismo.

Tra le numerose iniziative organizzate a livello nazionale, esce per Scholé (368 pagine, 27,00 euro) la nuova edizione ampliata del “Diario della prigionia (1943- 1945)”, curato da Livia Cadei (Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia) e da Daria Gabusi (Università “Giustino Fortunato” di Benevento).

L’autore del “Diario di prigionia”, Lino Monchieri, che all’epoca della deportazione era un giovane soldato con la passione per la scrittura, ebbe la capacità di registrare con profonda sensibilità e precisione di cronaca la violenta e degradante quotidianità dei Lager, rendendo il testo una preziosa fonte per la storia dell’internamento e della Resistenza.

“Diario della prigionia” di Lino Monchieri

Un documento in grado di colmare i vuoti lasciati dalla scarna documentazione ufficiale, come ha autorevolmente messo in evidenza Vittorio Emanuele Giuntella: «Il “Diario di prigionia” di Lino Monchieri è un autentico gioiello della letteratura memorialistica sulla deportazione degli italiani. È il più bel libro che si sia scritto di memorie del Lager. […] Lo storico della deportazione degli italiani vi trova […] un ritratto dall’interno dell’incredibile e ancora troppo poco conosciuta vicenda dei militari italiani, internati in Germania, in seguito alla rappresaglia dei nazisti all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943. È una storia di oppressione, di fame, di freddo, di percosse, di morte, ma anche di coraggio, di fermezza, di consapevolezza politica, che costituisce parte del nostro migliore patrimonio nazionale, da far conoscere e da tramandare, a gloria dei morti e ad ammonimento dei vivi, perché mai più possa essere imposta a uomini tanta sofferenza e perché gelosamente sia custodita alle future generazioni, con la libertà, la dignità della vita».

Il volume sarà presentato a Brescia nei prossimi gironi, in Palazzo Loggia.
Con le curatrici del volume intervengono Pietro Ghetti, Presidente della Commissione Cultura del Comune di Brescia, Pierangelo Goffi, responsabile del Centro di Documentazione “Raccolte Storiche” dell’Università Cattolica di Brescia e lo storico, già sindaco di Brescia, Paolo Corsini, Università degli Studi di Parma.
Introduce e modera il dibattito il giornalista Marcello Zane.

L’evento è promosso da Morcelliana, Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Luigi Micheletti, con la collaborazione del Comune di Brescia, nell’ambito delle iniziative per Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023.

“Diario della prigionia (1943- 1945)”, Lino Monchieri, curato da Livia Cadei e Daria Gabusi. Casa editrice: Scholé – Pagine: 368. Prezzo: 27,00 euro.

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