Attacco a Israele: l’Operazione “Swords of Iron” delle Forze Armate continua. Notte di scontri con i terroristi di Hamas. In una dichiarazione l’Iran si tira fuori dal conflitto

GAZA CITY (STRISCIA DI GAZA). L’Operazione “Swords of Iron” delle Forze Armate israeliane (IDF) continua.

Il logo dell’Operazione Spade di Ferro dell’IDF

La città di Gaza si è svegliata, questa mattina, sotto un cumulo di macerie a causa dei continui bombardamenti operati dall’IDF (Israel Defence Forces), in risposta agli attacchi operati dalle milizie di Hamas, sabato scorso e ieri.

Non è stata neppure una notte tranquilla nella vicinissima Israele. Le sirene che segnalavano un attacco con razzi hanno suonato al centro del Paese.

Un aereo dell’IDF ha colpito un terrorista che tentava di attraversare la barriera di sicurezza dalla Striscia di Gaza per entrare nel territorio israeliano.

Nelle ultime ore una nave lanciamissili ha colpito tre lanciarazzi puntati sempre verso Israele.

I soldati dell’IDF hanno aperto il fuoco contro alcuni terroristi che avevano sparato contro le comunità nel Nord della Samaria (nell’area delle operazioni della Brigata Menashe) e li hanno neutralizzati.

Soldati israeliani

Hanno poi arrestato uno dei terroristi feriti. All’interno del bagagliaio della motocicletta utilizzata sono stati rinvenuti diversi ordigni esplosivi improvvisati (IED). Non sono stati segnalati feriti dall’IDF.

Sempre le Forze Armate israeliane hanno colpito Shuja’iyya, uno dei più grandi quartieri di Gaza con circa 100 mila  residenti stimati.

Sono stati attaccati 150 obiettivi. Shuja’iyya, secondo quanto evidenziato dall’IDF, è utilizzata come “nido del terrore” per l’organizzazione terroristica Hamas.

Molti attacchi contro Israele hanno avuto origine da lì, anche durante la recente invasione, spiegano dalle Forze Armate israeliane.

Parallelamente, l’IDF ha preso di mira l’infrastruttura terroristica nella residenza di Farah Hamed, considerato un agente di alto livello appartenente all’organizzazione terroristica Hamas.

Il sito era adiacente a una moschea e a tre scuole, il che dimostra, spiegano sempre dall’IDF, che Hamas approfitta dei luoghi santi e dei civili per portare avanti le operazioni terroristiche.

Nel corso degli attacchi notturni a Rafah (Striscia di Gaza meridionale( è stato eliminato Khosel Al Abd Abu Hilal .

Era il Comandante dei Battaglioni Al Anssar, considerati un’organizzazione terroristica palestinese radicale.

ll Comandante dei Battaglioni Al Anssar, considerata un’organizzazione terroristica palestinese radicale., ucciso dai soldati israeliani

Intanto, il portavoce dell’IDF ha detto che finora più di 1.200 obiettivi sono stati attaccati nella Striscia di Gaza, inclusi circa 21 grattacieli nella città dove erano stati installati 7 Quartieri Generali operativi di Hamas (colpito anche un altro da dove operavano i miliziani della Jihad islamica), nonché appartamenti di membri senior delle organizzazioni terroristiche.

Finora, sempre secondo fonti IDF, sono un centinaio i terroristi uccisi in Israele, circa 425 a Gaza.

Questa mattina, i soldati dell’Israel Defence Forces hanno riferito di scontri a fuoco con sette terroristi, nel Kibbutz Kfar Aza.

I terroristi sono poi fuggiti nei campi. Un’altra unità nel Kibbutz Nirim ha riferito di aver identificato di 6 terroristi presenti vicino alla recinzione del kibbutz.

Sempre questa mattina, il conducente di un trattore ha tentato di effettuare un attacco con speronamento a un posto di blocco militare tra Hebron e Kiryat Arba in Cisgiordania.

Secondo quanto è stato riferito da un portavoce dell’Esercito, il terrorista ha lanciato una trasmissione in diretta sui social media mentre si recava nella zona ed è stato colpito dai soldati dai soldati.

In una dichiarazione l’inviata speciale statunitense per l’antisemitismo, Deborah Lipstadt, considerata una delle più importanti studiose dell’Olocausto al mondo, ha definito gli attacchi di Hamas “l’assalto più letale contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto”.

Lipstadt ha affermato che non esiste “nessuna giustificazione” per il “terrorismo atroce e barbaro contro i civili israeliani” e per l’omicidio di massa.

“Nessuno ha il diritto di dire a Israele come difendersi – ha aggiunto – e come prevenire e scoraggiare attacchi futuri. Come ha affermato (il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden Ndr) -.Gli Stati Uniti stanno dalla parte di Israele. Non mancheremo mai di proteggerlo. Israele ha la diritto di difendere se stesso e il suo popolo. Punto”.

Da parte sua l’Iran cerca di togliersi di mezzo da questo nuovo conflitto. Lo fa con la sua rappresentanza alle Nazioni Unite.

Ieri, in una nota ha dichiarato che Teheran non è coinvolta nell’attacco di Hamas nel Sud di Israele.

“Noi sosteniamo fermamente la Palestina – hanno aggiunto gli iraniani -. Tuttavia, non siamo coinvolti nella risposta della Palestina, poiché viene presa esclusivamente dalla Palestina stessa. Le misure adottate dalla Palestina costituiscono una difesa del tutto legittima contro 70 anni di occupazione oppressiva e crimini atroci commessi dall’illegittimo regime sionista”.

“Stanno tentando di giustificare il loro fallimento e di attribuirlo al potere dell’intelligence e alla pianificazione operativa dell’Iran”, ha concluso la nota.

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