Attentati di Londra, la May pronta a misure dure contro il terrorismo, anche a mettere da parte i diritti umani

Londra. Diritti umani addio, in nome della lotta al terrorismo. La premier britannica Theresa May, a poche ore dall’apertura dei seggi per le elezioni politiche di domani, fa la voce grossa. Cerca di recuperare spazi per riconfermare al Governo di Sua Maestà il Partito Conservatore.

La premier britannica Theresa May pronta ad imporre misure più dure contro il terrorismo

Certo le parole non possono coprire le falle che sono state evidenziate da parte dei Servizi di intelligence britannici, ma la May è pronta ad imporre un giro di vite.

Ha parlato di sicurezza in un comizio a Slough e come ha riferito la BBC, la premier vuole “pene detentive più lunghe per coloro che siano condannati per reati di terrorismo e deportazioni più facili per rimpatriare sospetti terroristi stranieri nei loro Paesi”. Ed ancora: più restrizioni sulla libertà e i movimenti dei sospetti terroristi anche laddove “non ci siano abbastanza prove per perseguirli in tribunale”. E infine ha detto che persino “le nostre leggi sui diritti umani saranno cambiate se ci ostacolano dal fare queste cose”.

Intanto, la Polizia londinese ha arrestato un uomo di 30 anni a Ilford nell’ambito delle indagini sull’attacco terroristico di sabato sera nella capitale britannica.

Forze antiterrorismo a Londra

L’arresto è avvenuto dopo una perquisizione di un’abitazione nel quartiere ad Est di Londra dove vivevano almeno due dei presunti terroristi del London Bridge. L’arrestato è sospettato tra l’altro di istigazione al terrorismo.

Un 38enne è stato invece arrestato all’aeroporto londinese di Heathrow nell’ambito delle indagini sull’attacco terroristico del mese scorso a Manchester,dove morirono 22 persone. Con questo arresto sono sette le persone detenute per l’attentato.

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