Basi USA in Italia, accordo per il contratto del personale civile

Roma. E’ stato siglato il nuovo contratto nazionale per i 4 mila dipendenti civili delle basi militari statunitensi in Italia (Sigonella. Camp Ederle di Vicenza e Camp Darby di Pisa, USAF di Aviano e Napoli Capodichino). Il vecchio contratto era scaduto nel 2016. Il nuovo sarà in vigore dal 1° novembre 2018 al 30 ottobre 2021.
Mercato e organizzazione del lavoro, salario, welfare e nuove tutele in caso di ristrutturazione sono questi gli ambiti di intervento del nuovo contratto nazionale che rilancia il livello decentrato, definendo l’avvio delle consultazioni a livello locale sull’organizzazione del lavoro e sulle ricollocazioni del personale.

La Base Usa di Sigonella

L’accordo stabilisce il diritto di precedenza nelle assunzioni per il personale che ha prestato servizio per più di 6 mesi con un contratto a tempo determinato, il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro dal full time a part time per i lavoratori affetti da gravi patologie, il diritto sulla conservazione del livello e dell’inquadramento nel caso di modifiche organizzative. Il lavoro fa acquisire il diritto di presentare domanda per l’accesso ad un livello inferiore finalizzato alla conservazione del posto di lavoro, ad acquisire nuova professionalità ed a migliorare la qualità della vita.
L’intesa introduce il principio della volontarietà in caso di riduzione della forza lavoro. In caso di esuberi, il lavoratore ha diritto ad una ricollocazione prioritaria in una delle posizioni disponibili nell’area geografica di riferimento, fermo restando l’applicazione delle norme di legge sulla ricollocazione nella Pubblica Amministrazione.

Per quanto riguarda la parte economica, l’intesa stabilisce un aumento salariale annuale del 3,09% – pari ad una erogazione media di 62 euro mensili dal 1° settembre 2018 al 30 agosto 2019 – oltre alla maggiorazione del 20% per le ore prestate al di fuori del normale orario di lavoro.

Il lavoro supplementare prestato dai lavoratori con contratto part-time sarà retribuito con una maggiorazione del 15%. Gli scatti di anzianità passano da 8 a 9, e il contributo per la previdenza complementare a carico del datore di lavoro è incrementato dall’1,6% all’1,7%.
Sul welfare l’accordo definisce un aumento del contributo del datore di lavoro destinato all’assistenza sanitaria integrativa da 100 euro a 150 euro annuali
Al personale licenziato per riduzione di personale o uscita volontaria verrà riconosciuta una indennità pari a 3 mensilità. Il datore di lavoro ha inoltre facoltà di offrire un incentivo di 18 mila euro ai lavoratori interessati a stipulare un accordo conciliativo

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