Roma. E’ stato sottoscritto, ieri a Roma, nella sala meeting della Centrale Situazioni del Comando Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri un protocollo d’intesa per l’esecuzione dei lavori di bonifica di alcuni siti assegnati al Commissario di Governo, Generale di Brigata dei Carabinieri, Giuseppe Vadalà.
La firma all’intesa è stata posta oltre che dallo Generale Vadalà dal presidente di SOGESID SpA, Enrico Biscaglia. Il documento vede la SOGESID come la prima delle sette stazioni appaltanti. La società è partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e costituisce lo strumento “in house providing” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Si configura, inoltre, come società di supporto tecnico che opera attraverso attività che vanno dalle bonifiche alla riqualificazione ambientale, dal supporto nel trattamento dei rifiuti urbani e speciali ai sistemi di monitoraggio e recupero differenziato di materia ed energia, dalla gestione delle risorse idriche alla tutela delle acque marine.
“L’obiettivo principale è bonificare i siti oggetto di commissariamento – spiega il Commissario Vadalà – il più celermente possibile per diminuire ed azzerare l’importo della sanzione europea, ma consideriamo altrettanto importante bonificare bene, in modo da restituire alla collettività i siti, recuperando i territori come risorsa vera e propria”.
“Dobbiamo – aggiunge – assicurare la trasparenza della spesa e con i protocolli che stiamo perfezionando con le differenti stazioni appaltanti poniamo la massima attenzione anche al legittimo impiego delle risorse e dei lavori da portare a termine nei siti”.
Per il presidente Biscaglia “la Sogesid, grazie all’expertise maturata nel corso degli anni attraverso il supporto tecnico-specialistico in materia di bonifica di siti inquinati fornito al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed alle amministrazioni centrali, Regionali ed Enti Locali, incluse le strutture commissariali di Governo, affiancherà il Commissario nell’attività di governance dei procedimenti, con l’obiettivo di accelerare le procedure di regolarizzazione dei siti e ridurre in maniera proporzionale le sanzioni attualmente pendenti sul nostro Paese, attraverso l’esecuzione di attività di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori, nel rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo numero 50 del 2016 e successive modificazioni e delle linee guida ANAC”.
Tale target non può che essere condotto, garantendo nel contempo l’attento impiego dei fondi assegnati con la contabilità speciale attivata allo scopo in ragione della normativa giuridica vigente.
Per questo sono state attivate da subito le procedure per l’impiego dei suddetti fondi per i lavori da svolgere e delle gare da effettuare, in conformità a quanto previsto e disciplinato dall’articolo 10 del Decreto legislativo del 24 giugno 2014, numero 91 (comma 4 ) che consente al Commissario di avvalersi, fra le altre, anche delle società a totale capitale pubblico, diversificando le fonti di spesa fino al numero di sette stazioni appaltanti complessive che hanno dato la disponibilità a operare sulla base della manifestazione d’interesse promossa dal Commissario.
Il prossimo 2 dicembre si approssima la scadenza della sesta semestralità di pagamento della sanzione UE e saranno presentati per la prossima espunzione dalla procedura almeno altri 5 siti, sui 77 rimasti in procedura d’infrazione, proprio a dimostrazione che i progressi sono cadenzati ma continui. Con la firma di tutti gli altri Protocolli, e l’avvio delle procedure di gara, il 2018 e il 2019 saranno gli anni in cui si darà maggiore impulso ai lavori di bonifica.
L’attività di collaborazione con SOGESID SPA da effettuare si svolge nell’ambito del complessivo impegno che il Ministero dell’Ambiente sta assicurando su questo importante dossier con l’apporto della Task Force specializzata dell’Arma dei Carabinieri individuata presso il Comando Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare a disposizione del Commissario di Governo.
Il traguardo della riqualificazione ambientale connotato dalla trasparenza nel raggiungimento dell’obiettivo si pone al centro di questi protocolli d’intesa e di collaborazione, altro importante elemento che aggiunge valore al progetto di bonifica e riqualificazione in continua evoluzione del Governo e del Commissario.
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