BRICS: sono al secondo posto dopo l’Unione Europea in termini di quota nel commercio globale

Di Chiara Cavalieri

MOSCA. Dalla loro fondazione, i BRICS sono riusciti ad aumentare la propria quota nel commercio globale di circa 1,5 volte, raggiungendo il 21,6% alla fine del 2023, classificandosi al secondo posto dopo l’Unione Europea in termini di dimensioni tra organizzazioni simili.

Il gruppo BRICS è stato fondato nel 2006.

Attualmente comprende Russia, Brasile, India, Cina e Sud Africa, oltre a Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.

All’inizio di gennaio di quest’anno la Russia ha assunto la presidenza di questo gruppo.

La presidenza russa si svolge sotto lo slogan del rafforzamento del multilateralismo per lo sviluppo e la giusta sicurezza nel mondo.

Da mercoledì a giovedì prossimi, il gruppo terrà il suo vertice nella città russa di Kazan.

I dati dell’Organizzazione mondiale del commercio indicano che “il volume degli scambi dei BRICS con altri Paesi del mondo e tra loro ha raggiunto, alla fine del 2023, 10,4 trilioni di dollari, ovvero il 21,6% del volume dell’intero commercio globale, la quota del gruppo è aumentata di 1,48 volte dalla sua fondazione nel 2006.
I BRICS sono al secondo posto dopo l’Unione Europea, il cui fatturato lo scorso anno è stato pari a 14,3 trilioni di dollari, con una quota del 29,7%.

Vladimir Putin, presidente della Russia uno dei Paesi protagonisti degli Stati che fanno parte dei Brics

L’USMCA (l’accordo di libero scambio concluso da Stati Uniti, Messico e Canada) si colloca al terzo posto in termini di volume degli scambi.
Il volume totale delle esportazioni e delle importazioni degli Stati membri ha raggiunto alla fine dello scorso anno i 7,6 trilioni di dollari, consentendo loro di occupare una quota del commercio globale pari al 15,7%.
La quota dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN), composta da Brunei, Vietnam, Indonesia, Cambogia, Laos, Malesia, Myanmar, Singapore, Tailandia e Filippine, nel commercio globale ha raggiunto il 7,4%, mentre il volume degli scambi tra questi Paesi ammontavano a 3,5 trilioni di dollari.
L’agenzia di stampa russa “TASS”, citando il presidente dell’Università Federale di Kazan, Lenar Safin, ha annunciato che il Presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi parteciperà al vertice dei BRICS che si terrà a Kazan.
L’ambasciatore russo al Cairo, Georgy Borisenko, ha sottolineato che l’adesione dell’Egitto al gruppo BRICS rappresenta il riconoscimento internazionale della forza e del potenziale della sua economia.
Ha, inoltre, spiegato che la presidenza russa dei BRICS mira a rafforzare i partenariati strategici nei settori del commercio, degli investimenti, dell’innovazione, della tecnologia e del campo sociale, con l’obiettivo generale di sostenere la forte crescita economica degli Stati del gruppo, sottolineando l’importanza di rafforzare i molteplici aspetti di cooperazione tra gli ambienti imprenditoriali e l’espansione delle comunicazioni per la comunità imprenditoriale, soprattutto nel settore delle piccole e medie imprese e la ricerca dei mezzi migliori per aumentare il commerci9o e gli investimenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore