SOFIA. Il capo della KRU “Đakovica” Hasan Krasnići è stato arrestato in Bulgaria, secondo un mandato internazionale emesso dalla Polizia italiana con l’accusa di traffico di esseri umani.
L’arresto di Krasnići era già stato effettuato il 19 febbraio scorso, come ha riferito il quotidiano online https://reporteri.net/.
È stato catturato dalle autorità bulgare mentre entrava nel Paese. Viaggiava con la famiglia in vacanza.
La Polizia bulgara avrebbe scoperto, così come riporta lo stesso giornale, che l’ex candidato LVV per l’Assemblea comunale di Gjakova era sulla lista internazionale dei ricercati dall’Italia per traffico di esseri umani.
Il 22 febbraio scorso, il Tribunale Distrettuale bulgaro ha ordinato la sua detenzione in attesa della decisione sulla richiesta delle autorità italiane di estradizione nel nostro Paese.
Si sospetta che Krasnići il quale possiede anche una compagnia per il trasporto di passeggeri in autobus da Gjakova verso i Paesi europei, sia sospettato di aver contrabbandato per suo tramite persone con documenti falsi.
Fonti governative del Kosovo non confermano però la notizia, come nota ancora il giornale.
Hasan Krasniki ha ottenuto nel gennaio del 2022 dal Governo di Pristina la nomina di capo della Compagnia idrica regionale.
La legge sulle imprese pubbliche prevede che gli alti funzionari di esse non abbiano avuto impegni politici negli ultimi 36 mesi.
Dal 2014 al 2017 Krasnići ha però servito per un mandato nell’Assemblea parlamentare di Đakovica nelle file del Partito Alternativa, ovvero la compagine politica del capo del gruppo parlamentare LVV, Mimoza Kusari-Lila.
Ma, come è avvenuto nel 2021 con LVV, nel 2017 con Alternativa non riuscì a essere rieletto deputato.
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