Camorra, racket ad imprenditori e porto di armi da guerra. A Napoli Carabinieri e Polizia eseguono tre ordinanze di custodia cautelare in carcere

Napoli. Il Giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione aggravata da finalità mafiose e porto abusivo di arma da fuoco a carico di 3 uomini di Pianura, quartiere periferico napoletano, ritenuti affiliati al clan camorristico dei “Mele”. Le misure sono state eseguite, questa notte, da Carabinieri e Polizia.

Eseguite tre ordinanze di custodia cautelare a Napol

L’accusa è di associazione di tipo mafioso finalizzata all’estorsione, di detenzione e porto illegali di una mitraglietta “Skorpion” aggravati da finalità mafiose.

L’ordinanza del GIP è scattata dopo indagini della Squadra Mobile di Napoli e della Compagnia Carabinieri di Bagnoli, coordinate dalla DDA partenopea, ed hanno avuto ad oggetto richieste estorsive avanzate da Mele e da Morra a un’agenzia di pratiche.

Nel corso delle indagini è stato anche documentato che due dei tre arrestati, recentemente, avevano percorso le strade di Pianura in sella ad uno scooter, portando in tutta evidenza una mitraglietta “Skorpion” per incutere timore tra la gente.

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