Genova. I Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) e del Comando Provinciale di Genova hanno eseguito, oggi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova, su proposta della locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), nei confronti di sei indagati a vario titolo di delitti in materia di stupefacenti ed armi e contro il patrimonio.
Ad una settima persona è stato notificato un provvedimento di divieto di dimora mentre altri indagati sono stati perquisiti.
I militari hanno perquisito, inoltre, altre due persone già condannate per l’appartenenza ad una ‘ndrina con base a Genova ed ancora indagati per associazione mafiosa.
L’esecuzione della misura cautelare è frutto di indagini compiute, tra il marzo 2017 ed il febbraio 2018, su un gruppo di persone, considerate in parte vicine alla cosca genovese. I quali sono stati considerati inseriti prevalentemente nel settore di stupefacenti di varia tipologia: cocaina, hashish e marijuana).
I Carabinieri hanno evidenziato l’attivismo di due persone che erano già in contatto con esponenti della ‘Ndrangheta operanti sia nel Nord Italia che nella regione di origine.
Operavano in maniera coordinata nel mercato illecito degli stupefacenti, avvalendosi della collaborazione anche di altri indagati. I due, infatti, erano divenuti riferimento per una serie di altre persone, interessate, a loro volta. alla distribuzione della droga.
Nel corso delle attività è stato anche documentato un tentativo di importazione di cocaina direttamente dal Sudamerica proprio per far fronte alle molteplici richieste. Quattro di loro avevano a disposizione armi che hanno fatto rilevare la pericolosità del gruppo.
Prima dell’operazione di oggi, le indagini avevano già permesso di eseguire sette arresti in flagranza per le medesime imputazioni.
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