ROMA. Nel quartiere romano di Ostia, si è concluso, oggi, l XXV Raduno dell’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri).
Questa mattina hanno sfilato i Reparti in Armi, i radunisti, i mezzi storici, la Protezione civile e il 4° Reggimento Carabinieri a cavallo.
La giornata è iniziata con la resa degli onori, in Piazza dei Ravennati, al ministro della Difesa Guido Crosetto, accompagnato dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.
Tra le autorità intervenute il presidente del Consiglio della Regione Lazio Antonio Aurigemma, il presidente Nazionale ANC, il Generale di Corpo d’Armata Libero Lo Sardo, vertici delle Forze Armate, delle Forze di Polizia a livello locale ed esponenti degli organismi di rappresentanza dell’Arma.
Molte le iniziative partite venerdì scorso con il Carosello storico del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo e il concerto della Fanfara della Legione Allievi Carabinieri e la sfilata in costume dei componenti del Palio di Ostia Antica. laSanta Messa presso la Basilica Regina Pacis, la sfilata dei mezzi storici dell’Arma, l’inaugurazione del campo della Protezione civile, con l’esibizione di varie specialità, l’Alzabandiera e la deposizione Corona al Monumento ai Caduti, il concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri.
La manifestazione ha richiamato oltre 100 mila persone, tra Carabinieri in servizio, in congedo e familiari, provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Scheda dell’Associazione Nazionale Carabinieri
La genesi dell’Associazione affonda le proprie radici nelle esperienze di Mutuo Soccorso della società civile dell’800.
A Milano, il 1° marzo 1886, si costituisce la Società di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dai Carabinieri Reali, la prima vera associazione tra militari non più in servizio.
Più di 129 anni fa, dunque, ha origine la storia dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri.
Dopo la nascita del sodalizio milanese si assiste a un fiorire di Associazioni di Carabinieri anche in altre città italiane.
Terminata la Grande Guerra si avverte un forte bisogno di unificazione e infatti il 25 giugno 1926 sorge la Federazione Nazionale del Carabiniere Reale.
Fin da subito al nuovo Ente viene affidato il Medagliere dell’Arma, per testimoniare la continuità tra i militari in servizio, i suoi decorati al valore e l’Arma non più in servizio.
Intorno alla metà degli anni ’50 la struttura interna dell’Associazione diviene ancora più efficace ed è a questo punto che le viene accordato il nome di Associazione Nazionale Carabinieri, che ancora oggi conserva.
L’Associazione, che è apolitica e non persegue fini di lucro, si propone i seguenti scopi:
- promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà fra i militari in congedo e quelli in servizio dell’Arma, e fra essi e gli appartenenti alle Forze Armate ed alle rispettive associazioni
- tenere vivo fra i soci il sentimento di devozione alla Patria, lo spirito di corpo, il culto delle gloriose tradizioni dell’Arma e la memoria dei suoi eroici caduti
- realizzare, nei limiti delle possibilità, l’assistenza morale, culturale, ricreativa ed economica a favore degli iscritti e delle loro famiglie;
- promuovere e partecipare – anche costituendo appositi nuclei – ad attività di Volontariato per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali e culturali
Nella sua formulazione originaria lo statuto prevedeva, tra l’altro, di:
- erogare sussidi ai soci ammalati
- interessarsi al fine di procurare lavoro o impiego ai soci disoccupati
- onorare i soci deceduti
- prendere parte a tutte le cerimonie o feste che esaltano la Fede e la grandezza della Patria e delle Istituzioni
- tenere il massimo contatto e la massima cordialità con le altre associazioni
- mantenersi estranei da attività politiche.
Nei primi anni 90, l’ANC ha esteso gli scopi statutari, con l’impegno dei Soci in attività di volontariato.
Nel 1993 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministero dei Beni Culturali per la costituzione di gruppi di volontari per la vigilanza dei musei.
Il loro impegno è testimoniato dal conferimento all’ANC, nel 1997, del “Diploma di Medaglia d’Oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte” da parte del Presidente della Repubblica.
Un altro protocollo d’intesa è stato siglato nel 1994 con il sottosegretario alla Protezione Civile per la vigilanza e l’allertamento contro gli incendi boschivi, esteso negli anni successivi anche a compiti operativi nella prevenzione e nel contenimento dei danni per eventi naturali o causati dall’uomo.
Grazie alla fattiva opera dei volontari, all’ANC è stato assegnato il l° premio edizione 1994 del “Premio Europeo Ambiente” Globo d’Oro con la seguente motivazione “Per l’azione di prevenzione e allenamento degli incendi boschivi nelle sette regioni a rischio del territorio nazionale (Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Toscana, Liguria, Sardegna)“.
Altro qualificante impegno, a livello nazionale, è stato assunto nel giugno 1997, vincolandosi l’ANC con il Ministero dell’Ambiente ad una metodica e continuativa ricognizione del territorio, per segnalare ai Nuclei Operativi Ecologici dei Carabinieri, ogni situazione od evento di rischio ambientale.
Innumerevoli sono poi gli accordi stipulati con le Amministrazioni locali per la Protezione civile, la vigilanza all’esterno delle scuole e nei parchi pubblici o in occasione di eventi particolari, la vigilanza all’interno di corsie ospedaliere, l’assistenza a portatori di handicap, anziani, minori, persone in stato di bisogno, il servizio ambulanze, nuclei speleologici e cinofili e altro ancora.
La molteplice attività svolta nell’ambito del volontariato, ha meritato la concessione da parte del Ministro della Difesa di un Attestato di Pubblica Benemerenza “per l’alto impegno sociale profuso sul territorio nazionale dal 1993 al 1995”.
Sul piano operativo degno di nota è l’impegno profuso dai volontari della Protezione civile nel 1997-98 in occasione del terremoto in Umbria e Marche, nel 1998 per l’alluvione di Sarno (Campania), nel 1999 a seguito dell’emergenza Kosovo sia in Albania sia in territorio metropolitano.
I Nuclei territoriali dell’ANC sono stati altresì impegnati in occasione dei terremoti de l’Aquila e dell’Emilia Romagna, nelle alluvioni in Liguria e Toscana, riscuotendo sia dalle popolazioni che dalle varie Autorità grande riconoscimento.
Nel 2015 i soci sono stati impegnati nell’assistenza ai pellegrini che giungevano a Roma, da ogni parte del mondo, per partecipare al Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco.
Nel 2016 diversi Nuclei sono intervenuti nel disastroso terremoto che ha colpito Amatrice e le altre zone dell’Italia Centrale.
Durante l’emergenza COVID i volontari hanno portato assistenza ai cittadini italiani, operandosi nella consegna di beni alimentari e medicinali, e sono stati impegnati presso i vari centri vaccinali.
Squadre di medici e volontari ANC hanno prestato soccorso alla martoriata popolazione in Ucraina.
Per ultimo, sono stati impegnati ad Ischia, a seguito dell’alluvione.
L’Associazione Nazionale Carabinieri è un Ente regolato da:
Statuto approvato con D.P.R. 1286 del 25 luglio 1956 (con le varianti deliberate dal Consiglio Nazionale nelle sedute del 27 aprile 2006 e 2 ottobre 2007. F.n. 8/4303 in data 30 gennaio 2007 del Ministero della Difesa – Ufficio Legislativo. Iscrizione nel Registro delle persone giuridiche, ai sensi dell’art. 2 del DPR 10 febbraio 2000 n. 361 con protocollo n. 33476/1471/2007 Area V URPG in data 22 maggio 2007 della Prefettura di Roma – Ufficio Territoriale del Governo).
Attualmente l’Associazione, che aggrega Carabinieri in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti in quella che è sentita la grande famiglia dell’Arma, è costituito da 1.724 Sezioni.
Così ripartite:
- 1.666 Sezioni in Italia
- 30 Sezioni all’estero: Canada (Montreal, Toronto,), Brasile (San Paolo, Salvador de Bahia, Belo Horizonte), Uruguay (Montevideo), Australia (Adelaide, Perth, Sydney, Melbourne, Brisbane), Gran Bretagna (Londra, Leeds), USA (New York, Boston, San Francisco, Miami, Washington, New York Long Island), San Marino, Belgio (Benelux), Sud Africa (Johannesburg), Svizzera (Lugano, San Gallen, Ginevra, ONU Ginevra), Polonia (Varsavia), Romania (Bucarest), Irlanda (Dublino), Russia (Mosca), Spagna (Isole Canarie), Messico (Guadalajara)
- 159 Nuclei di Protezione civile
- 450 gruppi di volontariato (ODV)
- oltre 190 mila soci (di cui circa 1.000 all’estero) in congedo dell’Arma, familiari o simpatizzanti
- oltre 115 mila Carabinieri in servizio (il Comandante Generale dell’Arma, a norma dell’articolo 1 dello Statuto, è presidente onorario dell’Associazione).
Le cariche sociali sono tutte elettive, gratuite e vengono assunte su base volontaristica.
Con la Rivista mensile “le Fiamme d’Argento”, inviata gratuitamente ai soci, vengono fornite notizie di carattere generale, culturale, professionale, storico e di attualità.
Nelle pagine di “Vita associativa” vengono formalizzate le decisioni della Presidenza e del Consiglio nazionale e illustrati gli aspetti più salienti dell’attività svolta dalle sezioni.
Talvolta, la Rivista si è rivelata un utile mezzo per far incontrare commilitoni che avevano perduto tra di loro ogni contatto.
Suo intento è altresì quello di una corretta informazione, nell’assoluto rispetto della verità e delle regole democratiche, su temi di interesse Arma.
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