Carabinieri: ad Ischia truffano oltre 10 mila euro ad un anziano. Scoperti e arrestati 2 napoletani

Casamicciola (Napoli).  i Carabinieri della Compagnia di Ischia (Napoli) hanno arrestato per  concorso in truffa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, sostituzione di persona e usurpazione di titoli e funzioni un 24enne già noto alle Forze dell’Ordine ed un 22enne incensurato, entrambi provenienti dal quartiere partenopeo di Ponticelli.

Soldi e cellulari sequestrati dai Carabinieri

Ad arrestarli il Comandante della Compagnia di Ischia ed il suo autista.

Sono da poco trascorse le 13.30 ed i due giovani hanno appena consumato la tristemente famosa truffa del finto maresciallo.

Hanno contattato telefonicamente la vittima – un uomo di 84 anni – e gli hanno fatto credere che la figlia fosse stata arrestata.

Il “maresciallo”, così i 2 avevano riferito all’anziano, aveva arrestato la donna perché responsabile di aver contratto un ingente debito.

Tutto sarebbe stato risolto se il debito fosse stato saldato ed il papà – pur di salvare la figlia – non ci ha pensato 2 volte.

Li ha attesi a casa e gli ha consegnato tutto ciò che aveva: la somma contante di 14 mila e 800 euro, i risparmi di una vita.

I truffatori, con il bottino in tasca, si sono allontanati a bordo della loro utilitaria pensando di averla fatta franca.

Ma non hanno pensato che poco distanti ci fossero i Carabinieri.

I militari hanno notato l’auto con i 2 a bordo, intimando l’alt.

Ma la vettura non si ferma e così i militari avviano un inseguimento che dura pochi chilometri.

I Carabinieri sono però riusciti a bloccare la strada.

L’ufficiale dell’Arma e il suo autista, con non poche difficoltà e una breve colluttazione, fermano i 2 e li arrestano.

Perquisiti, vengono trovati in possesso dell’intera somma di denaro tolta poco prima alla vittima.

I militari ricostruiscono così l’intera vicenda e restituiscono il denaro all’84 enne.

Sono stati rinvenuti e sequestrati anche altri soldi in contanti –  2.720 euro – un bracciale d’oro e due telefoni probabilmente utilizzati per compiere la truffa.

Gli arrestati sono in attesa di giudizio mentre sono in corso indagini per verificare se i 2 ragazzi abbiano compiuto altre truffe nell’isola.

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