Carabinieri: al COESPU di Vicenza si terrà fino a venerdì l’esercitazione internazionale sul traffico degli esseri umani

Vicenza. Si è svolta, oggi, nella sede del Centro di Eccellenza dei Carabinieri per le Stability Police Units (COESPU) la cerimonia di apertura dell’esercitazione internazionale sul traffico degli esseri umani sviluppata dallo stesso Centro e che si concluderà venerdì prossimo, nel quadro dei contributi che l’Arma dei Carabinieri sta fornendo al progetto EUPCST (European Union Police and Civilian Services training).

La cerimonia di apertura dell’esercitazione

Si tratta di un progetto triennale il cui scopo è quello di sviluppare capacità di polizia quali l’interoperabilità, l’armonizzazione e un network di contatti internazionali.

Un momento della presentazione delle attività

Tali capacità sono necessarie per partecipare alle operazioni internazionali di gestione delle crisi sotto egida dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite, dell’Unione africana e di altre organizzazioni internazionali.

Il consorzio è coordinato dalla Royal Netherlands Marechaussee e riunisce 23 Forze di gendarmeria europee, Forze di Polizia e Servizi civili.

All’esercitazione prendono parte: Procuratori, appartenenti alle Forze di Gendarmeria europee ed africane, Reparti Speciali dei Carabinieri (ROS, RACIS, ecc.), ispettori del lavoro, esperti in materia, operatori di pace, ricercatori e studenti universitari, giornalisti, stagisti e attori.

Tutte queste figure provengono da Brasile, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Messico, Olanda, Romania, Ruanda, Slovenia, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti e Italia.

Numerosi gli studenti e i ricercatori provenienti dalle Università di Firenze, Messina, Padova, Trento, Ca’ Foscari di Venezia, John Hopkins, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI).

Venerdì, al termine dell’esercitazione, verranno consegnati i diplomi di partecipazione alla presenza degli Ambasciatori della Repubblica Slovacca, della Repubblica di Slovenia e del Console della Repubblica d’Indonesia.

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