Carabinieri, aperto l’anno accademico della Scuola ufficiali

Roma. Alla presenza del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, del ministro della Difesa, Roberta Pinotti e di autorità civili e militari nell’aula magna della Scuola ufficiali Carabinieri di Roma si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2016 – 2017.

Il capo del Governo,Paolo Gentiloni ed il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri.

La cerimonia è stata aperta dal comandante della Scuola, generale di divisione Vittorio Tomasone, che ha illustrato le attività didattiche svolte dall’istituto.

Il comandante dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette.

Nel suo intervento il comandante generale Tullio Del Sette, dopo aver sottolineato come l’assorbimento del Corpo Forestale nell’Arma sia stato un “passaggio storico” che ha consentito al Paese di costituire “una forza di polizia ambientale senza precedenti, non solo in Europa, per ampiezza e potenzialità”, ha illustrato quanto fatto dall’Arma nel settore addestrativo, logistico e operativo per continuare a mantenere efficiente il modello operativo dei Carabinieri, “un modello costruito, in oltre duecento anni di storia, sul valore della vicinanza alla gente”.

Emblema ne sono le 4.641 stazioni e tenenze dei Carabinieri: presidi di legalità, ma anche luoghi di ascolto, di rassicurazione e di accoglienza, come avvenuto durante l’emergenza neve in Abruzzo, “veri erogatori del servizio di prossimità”. Presidi arricchiti dalle quasi 1.000 stazioni carabinieri Forestali e Parco.

Il generale Del Sette ha illustrato il contributo operativo dell’Arma nel sistema di sicurezza nazionale, dagli interventi contro la criminalità organizzata a quelli contro l’eversione interna ed il terrorismo internazionale, in sinergia con le altre forze di polizia e le agenzie di informazione, e quanto fatto per potenziare i settori investigativi e delle indagini scientifiche.

Sono stati citati l’impegno internazionale in 11 teatri operativi con oltre 400 Carabinieri impiegati in compiti di addestramento e di consulenza a sostegno delle polizie locali in Iraq, Gibuti, Palestina e Somalia e i tanti accordi tecnici di collaborazione con Paesi che “guardano con interesse al modello di sicurezza rappresentato dall’Arma per sostenere il proprio percorso di sviluppo”, nonchè i 450 carabinieri impiegati a tutela delle sedi diplomatiche italiane. Nel settore della cooperazione internazionale si inseriscono anche i  Caschi blu per la cultura” dedicati alla tutela del patrimonio culturale in caso di calamità naturali, crisi internazionali o conflitti armati.

Nell’intervento del comandante dell’Arma è stato delineato in sostanza il quadro di una “Forza di polizia a competenza generale, a statuto militare, a vocazione territoriale, con proiezione internazionale. Un’istituzione che si innova attraverso il confronto con la realtà quotidiana anche nella comunicazione”, ad esempio con l’apertura alle principali piattaforme social: Facebook, Instagram, Twitter e Youtube.

Il Generale Del Sette, in ultimo, prima di invitare il Ministro della Difesa a dichiarare aperto l’Anno Accademico, ha ricordato che la scuola ufficiali è innanzitutto una Scuola di Valori, declinati nel calendario storico di quest’anno: etica, onore, integrità, rispetto, competenza, impegno, efficienza, coesione, serenità, tradizione, fedeltà e fede.

“Una fede – ha aggiunto il generale Del Sette – che deve essere, senza retorica, incrollabile, contagiosa di legalità e di fiducia per tutti i cittadini, testimoniata dall’esempio di chi ci ha preceduti e ricordata nelle parole del generale Carlo Alberto dalla Chiesa: si sceglie di fare l’ufficiale dei Carabinieri perché si crede”.

Il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha dichiarato aperto l’anno accademico 2016 – 2017 rivolgendosi ai giovani ufficiali, a cui  ha ribadito l’importanza della formazione e la qualità della formazione militare. E’ una formazione alla leadership, e il leader è colui che “sa decidere assumendosi la responsabilità”. “Per voi saranno stelle polari i valori ricordati nel calendario”. “I carabinieri – ha proseguito – sono sempre stati e continuano a essere insieme e intorno al nostro popolo ed è li che dovete essere”.

L’intervento del capo del Governo, Paolo Gentiloni alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri.

Il capo del Governo, Paolo Gentiloni ha ribadito la gratitudine della Nazione per l’Arma, componente essenziale del sistema Paese. Oggi i Carabinieri sono chiamati a rispondere ad una diffusa domanda di legalità che nasce dall’incertezza del presente: “E’ per questo che io chiedo a voi di fare uno sforzo per essere sempre più elemento di sicurezza nel Paese. Io so che possiamo contare su di voi, che l’Italia, l’Europa possono contare sui nostri Carabinieri”.

 

Autore