Roma (dal nostro inviato). Un calendario “nazionalpopolare” da affiggere nei luoghi di lavoro, nelle case, nei locali pubblici, nelle caserme.

La copertina del calendario
Così il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi ha definito il calendario storico 2022, presentato nei giorni scorsi a Roma.

Il Generale Luzi con il sottosegretario alla Difesa, Mulè
L’Arma presente, dalla sua nascita, in ogni luogo (anche quello più lontano) del nostro Paese, a costante servizio dei cittadini e del rispetto e protezione della cosa publica.
Sfogliare le pagine significa entrare nella storia della Benemerita.
Leggere i testi che accompagnano i disegni realizzati del Maestro Sandro Chia, pittore di origine toscana approdato negli Stati Uniti, espressione della transavanguardia.
La transavanguardia italiana (o detta anche “Arte Cifra”) è un’esperienza artistica che si sviluppò in Italia tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’80.
E’ nata grazie all’intuizione del critico Achille Bonito Oliva (intervenuto alla presentazione del calendario).

L’intervento di Achille Bonito Oliva
Bonito Oliva, nell’ottobre 1979, nel saggio “La Transavanguardia Italiana” pubblicato su Flash Art, selezionò accuratamente 7 artisti italiani emergenti: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Nicola De Maria, Marco Bagnoli e Remo Salvadori.
Le loro ricerche erano paragonabili per il modo in cui concepivano l’opera d’arte e per l’uso di tecniche prevalentemente pittoriche, fattore che li differenziava dalle correnti artistiche principali di questi anni.
La Transavanguardia italiana si attestò così come una reazione visiva a un’epoca di crisi economica, politica, ideologica e sociale, nella quale veniva ribaltata completamente la fiducia ottimistica nel progresso e nelle istituzioni affermatesi in precedenza.
La crisi economica con l’aumento vertiginoso del prezzo del petrolio dovuto alla guerra arabo-israeliana causa forti ripercussioni su settori importanti dell’industria italiana, testimoniate da una crescita costante della disoccupazione.
Una situazione economica drammatica che portò ai ripetuti episodi di violenza che caratterizzarono gli attacchi terroristici di destra che di sinistra del periodo.
Ogni mese narra storie professionali dei Carabinieri, compresa quella del 20 marzo 2019 a san Donato Milanese con la famosa telefonata del bambino che telefonò ai militari comunicando il sequestro dello scuola bus.

Un’altra pagina del calendario che racconta i fatti di San Donato Milanese
Il calendario è cronaca e storia allo stesso tempo.
La celeberrima Carica di Pastrengo (30 aprile 1848) viene narrata dalle vive parole del Maggiore Di Sanfront.

Ad aprile si racconta la battaglia di Pastrengo
“Eravamo 280 – si legge – noi carabinieri degli Squadroni di Guerra posti alla protezione del Re, ma ci tirammo dietro tutto il fronte quel giorno vincemmo la battaglia”.
Cronaca e storia dicevamo come fatti avvenuti in Sicilia, in Calabria, in Eritrea nell’agosto 1891.
Semplicemente storie di militari.
Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 89^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2022 dell’Agenda, che attraversa le espressioni pittoriche delle maggiori tradizioni stilistiche sino al fumetto.
Un viaggio di due secoli che raffigura l’Arma, ma al tempo stesso l’Italia, perché il metro condiviso è sempre quello di leggere il Carabiniere presente nel territorio.
All’interno l’elaborato è stato arricchito con cinque contributi, che descrivono il rapporto tra i Carabinieri e la loro rappresentazione.
Ogni singolo autore si è dedicato a tratteggiare differenti aspetti: lo storico d’arte Prof. Claudio Strinati ha voluto raccontare i diversi stili con cui è stato ritratto il militare dell’Arma negli ultimi due secoli; il Generale di Corpo d’Armata Carmelo Burgio ha descritto il protagonismo dei Carabinieri all’interno del fumetto, partendo dalla diffusione in Italia di quest’ultimo.
Luca Crovi ha ideato un racconto di fantasia collegando tra loro le rappresentazioni di appartenenti alla Benemerita presenti su alcune opere artistiche di differenti stili; l’artista Michelangelo Pistoletto ha interpretato la propria opera “Carabinieri”, di cui nell’Agenda appare un prezioso dettaglio; nel cuore del taccuino i lettori troveranno anche una interessante sintesi dei capolavori raccolti all’interno del Museo Storico dell’Arma.
Altre due opere completano l’offerta editoriale 2022
Il Calendario da tavolo, dedicato al tema Carabinieri… persone e territorio, racconta in simboliche fotografie il cambiamento del tessuto sociale nelle aree interne del Paese e del loro lento ma inesorabile spopolamento. Territori in cui spesso gli unici presidi di prossimità dello Stato sono la Stazione Carabinieri e il Municipio.

Un’immagine del calendario da tavolo 2022
A questa narrazione iconografica si affiancano immagini di alberi monumentali presenti nel nostro territorio, silenziosi testimoni delle mutazioni storiche.
L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.
Il planning da tavolo dedicato allo Squadrone Eliportato Cacciatori raccoglie le peculiarità di questo importante Reparto e la storia delle loro origini nelle differenti regioni ove tutt’oggi sono presenti. Per la prima volta l’opera rivolge la propria attenzione anche ai più piccoli con un breve racconto di fantasia al suo interno ideato e scritto dal Maggiore Margherita Lamesta.
L’intero ricavato della vendita di questo planning verrà devoluto all’Ospedale pediatrico “G. Di Cristina” di Palermo, un punto di riferimento per le cure dei bambini di tutto il Sud Italia e non solo.
IL NUOVO SITO DELL’ARMA
Oltre al calendario storico 2022, l’Arma ha anche presentato il suo nuovo sito istituzionale completamente rinnovato (http://www.carabinieri.it).
Il sito è stato profondamente rinnovato grazie alla nuova interfaccia interattiva di tipo responsive, indispensabile per una corretta fruizione dei contenuti anche su dispositivi mobile, oggi principali canali di consultazione dei siti Web.

Un’operazione dei Carabinieri
Il progetto ha inteso così definire un nuovo concept, aderente ai moderni strumenti di comunicazione e che migliora gli obiettivi di comunicazione dell’Istituzione.
Grazie al nuovo sito, l’Arma intende posizionarsi ancora di più a fianco dei cittadini, grazie ad una nuova e più accogliente homepage, dotata di nuovi menù completamente riorganizzati secondo un nuovo stile, frutto di un’attenta e accurata analisi delle esigenze di comunicazione e delle preferenze di ricerca degli utenti.
Cambia il sito ma non cambia l’obiettivo: #PossiamoAiutarvi.
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