Di Flavia De Michetti
Roma (nostro servizio particolare). Nella giornata di ieri, si è svolto il 208° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri e quest’anno è stato finalmente possibile celebrare questo solenne evento in presenza, a differenza degli anni passati, gravati dalla situazione pandemica. Svolta presso la Caserma Salvo D’Acquisto, la cerimonia ha avuto luogo alla presenza di Autorità parlamentari e di Governo, di esponenti delle Magistrature, di autorità militari e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi.

Un momento della cerimonia del 208° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri
Il 13 luglio 1814, per volere del Sovrano del Regno di Sardegna Vittorio Emanuele I, la promulgazione delle Regie Patenti ha istituito a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali. Il nome ‘Carabiniere’ deriva dalla carabina, arma che al tempo era in dotazione. Tuttavia, la ricorrenza viene festeggiata a giugno, per ricordare la data in cui la bandiera è stata insignita della prima Medaglia d’Oro al Valore Militare (5 giugno 1920), guadagnata grazie alla partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale.

Carabinieri in storica uniforme
L’Arma ha vissuto tutte le vicende che hanno coinvolto il nostro Paese e si è trovata a dover fronteggiare situazioni sia di pace che di guerra, senza mai tirarsi indietro. Essa, inoltre, svolge innumerevoli funzioni e compiti, assicurando quotidianamente la sicurezza dei cittadini e si distingue per la concretezza e profonda dedizione dei suoi componenti, i quali sono totalmente immersi all’interno del tessuto sociale e rappresentano una tra le più importanti Istituzioni d’Italia.
Difensori dell’ordine sotto ogni suo aspetto celebrano oltre 200 anni di lavoro, per il quale vengono formati accuratamente, ponendo particolare l’accento su aspetti come umanità, coraggio, senso del dovere, lealtà e molti altri. Ancora oggi l’organizzazione territoriale è la struttura portante nella quale viene impiegato più del 75% di tutto il personale.

Un momento della cerimonia
Il contatto diretto con la comunità è fondamentale. Durante il periodo pandemico, infatti, tutte le Stazioni sono rimaste costantemente aperte. In particolare, i Carabinieri hanno provveduto in prima persona ai bisogni dei cittadini, come ad esempio il ritiro delle pensioni e la consegna agli anziani che, per vari motivi, si sono trovati a non poter recarsi agli uffici postali. Con questo spirito l’Arma tiene sempre fede al suo celebre motto che, nell’800 recitava “Usi Obbedir Tacendo e Tacendo Morir”, tratto dal poema “La Rassegna di Novara”, del filologo Nigra Costantino. In occasione del primo centenario dell’Arma, il Capitano dei Carabinieri Cenisio Fusi, ha coniato il motto “Nei secoli fedele”, che è stato fissato come ufficiale, ancora oggi valido, dal Re Vittorio Emanuele III.
Le celebrazioni sono state aperte dall’ingresso emozionante e coinvolgente della Banda dell’Arma, che fin dal 1920 ha tenuto concerti in ogni parte del mondo, collezionando ovunque enormi successi e dallo schieramento di tre Reggimenti di formazione in rappresentanza di tutte le organizzazioni dell’Arma, i quali hanno dato gli onori al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

Ministro della Difesa Lorenzo Guerini
Quest’ultimo è intervenuto alla cerimonia con un incisivo discorso, così anche il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi e il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, i quali hanno sottolineato l’importanza dei principi basilari dei Carabinieri e il loro fondamentale ruolo nella costruzione dell’identità della nazione e del suo futuro. Grazie a questi importanti meriti, nel corso della cerimonia, si sono svolte numerose consegne. Tra queste, il Ministro della Difesa ha conferito la Medaglia d’Oro al “Merito Civile” alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri, la Croce d’Oro al Merito della stessa, alle Bandiere di Guerra del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” e del 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige”.
L’Onorevole Lorenzo Guerini, inoltre, ha consegnato la Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” al Carabiniere Scelto Vittorio Iacovacci, purtroppo caduto nel febbraio 2021 durante il servizio di protezione all’Ambasciatore italiano Attanasio, impegnato in missione umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo. Il riconoscimento è stato ritirato dal padre del giovane Carabiniere, profondamente commosso insieme a tutti gli astanti.

Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese
Infine, il Ministro dell’Intero Luciana Lamorgese ha assegnato la Medaglia d’Oro al Valore Civile al Brigadiere Capo Qualifica Speciale Maurizio Sabbatino, il quale, libero dal servizio e disarmato non ha esitato a intervenire in una farmacia, in cui si stava verificando una rapina, riportando gravi ferite dopo essere stato accoltellato 4 volte e la Medaglia d’Oro al Valore Civile al Vice Brigadiere Sebastiano Grasso, anch’esso libero dal servizio e privo di armi, è intervenuto prontamente in aiuto di due colleghi intenti a contenere una rissa, durante la quale il suo collo è stato raggiunto da un colpo di pistola, riportando gravissime infermità permanenti. Il riconoscimento è stato ritirato dal Capitano Stefania Riscolo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Acireale, poiché, a causa delle ferite riportate, il coraggioso collega non ha potuto presenziare ai festeggiamenti.
Si è, inoltre, svolto il conferimento del “Premio Annuale” a sei Comandanti di Stazione, i quali si sono distinti nell’attività d’Istituto e sono stati encomiati il Luogotenente Carica Speciale Piero Caprino (Comandante della Stazione di Grumello del Monte, Bergamo), il Luogotenente Carica Speciale Luigi Mazza (Comandante della Stazione di Verona Principale), il Luogotenente Carica Speciale Pietro De Nonno (Comandante della Stazione di Pesaro), il Luogotenente Carica Speciale Leonardo Galante (Comandate della Stazione di Ripalimosani, Campobasso), il Luogotenente Renato Morrone (Comandate della Stazione di Cosenza Centro) e, infine, il Maresciallo Ordinario Riccardo De Gennaro (Comandante della Stazione Forestale di Breno, Brescia).
La cerimonia si è conclusa con la storica esibizione del Carosello Equestre, eseguito dal 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, per rievocare la “Carica di Pastrengo”, un episodio della battaglia di Pastrengo svoltasi durante la Prima Guerra d’Indipendenza italiana, nel 1848.
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