ROMA . Nel corso dei quotidiani servizi di controllo nella periferia Est della Capitale, i Carabinieri della Compagnia di Frascati (Roma) diretti dalla Procura della Repubblica capitolina hanno arrestato 3 persone in poche ore.
Le attività rientrano nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per prevenire e reprimere ogni forma di illegalità e degrado nelle periferie.
I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata hanno arrestato un 21enne romano, già noto alle Forze dell’Ordine, che alla guida della sua autovettura non si è fermato all’alt impostogli nel corso di un normale
posto di controllo alla circolazione stradale.
Il giovane ha accelerato la marcia tentando di dileguarsi ma è stato inseguito per un breve tratto e bloccato. È stato anche sanzionato per violazioni al Codice della Strada.
Infati, dagli accertamenti è emerso che era alla guida del veicolo, a noleggio, senza utilizzare le cinture di sicurezza e senza documenti di guida e di circolazione al seguito.
Sempre a Tor Vergata, i Carabinieri hanno arrestato anche una 22 enne originaria di Palermo, in esecuzione di un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte di Appello di Roma – 2^ Sezione Penale a seguito delle reiterate violazioni delle prescrizioni relative alla misura in atto, prontamente segnalate dai Carabinieri.
L’arrestata è stata associata nel carcere di Rebibbia Femminile.
A Tor Bella Monaca, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 38 enne romano, senza occupazione e già noto alle Forze dell’Ordine.
L’uomo, dopo essere stato fermato per un controllo mentre si aggirava con fare sospetto in una via del quartiere, è stato trovato in possesso di 2 dosi di crack.
La successiva perquisizione nella sua abitazione ha permesso ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare ulteriori 14 dosi della stessa droga, per un totale di 70 grammi, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
Tutti gli arresti sono stati convalidati. Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.
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