ROMA. Oggi, nella sede dell’Ambasciata del Perù in Italia, il Tenente Colonnello Andrea Ilari, Comandante del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Roma, ha restituito all’Ambasciatore del Paese andino, 11 beni archeologici provenienti dalle culture delle coste centrali.
L’indagine che ha consentito il recupero dei beni archeologici, è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo TPC di Roma coordinati dalla Procura della Repubblica capitolina e ha avuto origine da attività info-investigativa finalizzata a contrastare la commercializzazione di reperti archeologici importati illecitamente dai Paesi del Centro – Sud America.
I militari hanno sequestrato i reperti di presumibile interesse storico archeologico risalenti alle civiltà precolombiane e/o preispaniche, custoditi presso l’abitazione di un collezionista romano.
Con la collaborazione dei funzionari archeologi della Direzione Generale di Difesa del Patrimonio Culturale del Ministero della Cultura peruviana, è stato accerto che gli 11 reperti archeologici sequestrati erano indiscutibilmente autentici, collocabili al periodo “intermedio tardo” (400 -900 d.C.) e provenienti dalle culture delle coste centrali peruviane.
Per questi beni archeologici i funzionari del Ministero della Cultura peruviana hanno richiesto la restituzione in quanto pertinenti al patrimonio culturale dello Stato.
Il 21 novembre 2023 è stato emesso dal Tribunale di Roma il relativo decreto di dissequestro e di restituzione.
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