Carabinieri: il TPC restituisce a Cipro tre beni archelogici sequestrati dalla Procura di Firenze. Appartenevano a una collezione privata

ROMA. Oggi, a Roma, nella sede del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), si è svolta una cerimonia per la restituzione di tre manufatti archeologici alla Repubblica di Cipro rappresentata dall’Ambasciatore cipriota  a Roma,  Yiorgos Christofides, da parte del Comandante dei Carabinieri TPC, Generale di Brigata Vincenzo Molinese.

Una dele coppe di origine tardo cipriota restituite dal TPC a Cipro

I beni culturali, sequestrati su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, appartenevano a una collezione privata.

Si tratta di una coppa in ceramica di tipo “white painted III-V”, del periodo medio cipriota 1750-1650 a.C., di una coppetta in ceramica di tipo “base ring I”, del periodo tardo cipriota 1600-1450 a.C. e di una giara a staffa di tipo egeo della tarda età del bronzo 1400 – 1200 a.C.

Un altro dei beni restituiti

Presenti all’evento il Consigliere dell’Ambasciata di Cipro a Roma, Kypriani Stavrinaki, il capo del Dipartimento delle Antichità del Ministero della Cultura cipriota Marina Ieronimidou e il capo della Protezione dei beni culturali delle Forze di Polizia di Cipro, Michalis Gavrielides.

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