Latina. Ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Torre del Greco (Napoli), con il supporto dell’Arma territoriale di Latina, hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, Mario Ascione, figlio del defunto Raffaele, detto “Rafael ò Luong”, fondatore dell’omonimo clan e di Immacolata Adamo, detta “Assunta” (già condannata in via definitiva per 416 bis).
Mario Ascione, raccontano le cronache, sin da giovanissimo raccoglie le redini del clan di Ercolano (Napoli) insieme al cognato, Giorgio Di Bartolomeo, e si allea con il clan “papale” partecipando alla quarta guerra di camorra contro il clan “Birra-Iacomino” che ha insanguinato il territorio ercolanese nel 2007-2008.
In quegli anni, la città è stata teatro di numerosi agguati di camorra, con 12 vittime e numerosi feriti.
La parabola giudiziaria di Mario Ascione inizia il 24 aprile 2008, con l’arresto per associazione di stampo mafioso e la successiva condanna in via definitiva.
Durante la sua detenzione è stato anche colpito da numerose ulteriori misure cautelari, tra le quali quella per il reato di estorsione aggravata.
Il 30 aprile dello scorso anno, dopo la scarcerazione dal penitenziario di Milano Opera, dove era detenuto in regime di carcere duro 41 bis è stato condannato in primo grado dal Tribunale Collegiale di Napoli a 18 anni di reclusione per il reato di tentato omicidio aggravato, commesso il 23 aprile 2008 ai danni di un affiliato del clan rivale “Birra”.
Di questo reato per il quale era imputato in stato di libertà.
A seguito della condanna in primo grado, la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli ha richiesto una misura cautelare, definitivamente accolta dalla Suprema Corte di Cassazione, nella serata di ieri.
Di recente, Mario Ascione è stato anche condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio commesso l’11 febbraio 2008 contro Giorgio Scarrone, fratello di Agostino, killer del clan rivale “Birra – Iacomino” oggi collaboratore di giustizia, reato per il quale a breve inizierà il processo dinanzi alla Corte di Assise di Appello di Napoli.
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