OSAKA (GIAPPONE). Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha inaugurati, oggi, ad Osaka (Giappone) il Padiglione Italia all’Expo 2025 nella città nipponica definendolo “uno straordinario strumento per la presenza politica ed economica dell’Italia, in Giappone e in tutta l’Asia, perché guardiamo con sempre maggiore attenzione a questa realtà”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, inaugurando il padiglione Italia all’Expo 2025 a Osaka, in Giappone.

Il ministro degli esteri Antonio Tajani all’inaugurazione del Padiglione Italia all’Expo di Osaka
“Questo padiglione – ha aggiunto- sarà anche un luogo di business forum perché, con il rischio di una guerra di dazi bisogna rafforzare la nostra presenza” In Asia.
“In questo momento complicato a livello internazionale, a livello commerciale – ha aggiunto – l’Italia deve rafforzare la presenza nel mondo attraverso l’internazionalizzazione delle imprese e un incremento dell’esportazione perché il made in Italy non conosce rivali”.
Presenti anche Monsignor Rino Fisichella, Pro-prefetto per l’Evangelizzazione e Commissario generale della Santa Sede (ospitata all’interno del Padiglione Italia) e l’architetto Mario Cucinella, ideatore del Padiglione oltre a partner italiani e giapponesi, sponsor e delegazioni istituzionali.
A far da cornice musicale all’evento la Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri.

La sezione fiati della Banda dell’Arma dei Carabinieri
Dal 1° luglio 2000 la Banda è diretta dal Maestro Massimo Martinelli.
Con i suoi 102 orchestrali, assunti e selezionati attraverso concorsi pubblici, la Banda costituisce una complessa struttura in grado di interpretare composizioni tra le più celebrate.
Dispone di una moderna ed attrezzata sala prova, rispondente a tutte le esigenze tecniche ed artistiche.
Il suo ricchissimo repertorio va dalle tradizionali marce militari ai brani classici ed a quelli moderni e contemporanei.
Nelle sale da concerto, nei teatri, nelle radio ed alla televisione, in qualsiasi luogo si esibisca, la Banda raccoglie successi ed ottiene il plauso dei critici più severi.
La Banda dell’Arma può essere considerata una formazione orchestrale completa, pienamente affiatata e impegnata nella costante ricerca della migliore impostazione musicale.
Non a caso, infatti, alcuni giornalisti l’hanno definita “una Banda sinfonica che suona come un’orchestra” e “un’orchestra di fiati”.
Ma per tutti valga il giudizio di Paolo Monelli, il quale ha individuato il segreto di tanta perfezione “nel fatto che questi musicanti sono appunto Carabinieri e portano nell’esecuzione del loro compito il gran cuore e la dedizione che anima ogni specialità dell’Arma nelle sue molteplici mansioni”.
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