Napoli. La notte scorsa, a Castellammare di Stabia, Napoli, Roma, Pompei, Santa Maria La Carità, Quarto e Castel Volturno, i militari della Compagnia Carabinieri di Castellammare di Stabia (Napoli) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia (DDA) partenopea.

Operazione anticamorra dei Carabinieri
Interessati dal provvedimento 17 indagati. Tutti sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine, anche da guerra, con relativo munizionamento e ricettazione.
Al termine delle formalità di rito, 12 indagati sono stati associati in carcere, 2 sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, mentre altri 1 indagati sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Castellammare di Stabia ed infine altri 2 alla misura del divieto di dimora nella città stabiese e nei municipi limitrofi.
Il complesso delle indagini, svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellammare di Stabia e coordinate DDA ha consentito di far emergere l’esistenza di una radicata e proficua associazione destinata e stabilmente dedita al traffico e alla vendita di sostanze stupefacenti, sia cocaina che hashish e marijuana, operante nel territorio di Castellammare di Stabia, nello specifico nel rione Moscarella, con ramificazioni anche in altre zone della Campania.
L’attività, intrapresa nel marzo del 2017 in seguito all’arresto di un cittadino stabiese sorpreso in possesso di un’arma clandestina, ha permesso di accertare l’esistenza di un’associazione armata finalizzata al narcotraffico che si prefiggeva la creazione di un terzo polo camorristico nella città stabiese, distinto ed indipendente dai due clan che storicamente si dividono e contendono la signoria sul territorio (clan D’Alessandro e clan Cesarano).
Nella disponibilità di tale consorteria criminale vi era un vero e proprio arsenale, costituito da numerose armi, anche clandestine e da guerra, a riprova dell’ascesa e del consolidamento del sodalizio, nelle cui intenzioni vi era il rafforzamento militare finalizzato a imporre la propria egemonia e le proprie attività illecite sul territorio, anche con il ricorso alla violenza, come imposto dai vertici del gruppo Raffaele Polito e Silverio Onorato.
A riscontro delle attività d’intercettazione, in un lasso di tempo di circa un anno, sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone, segnalati amministrativamente numerosi assuntori di sostanze stupefacenti, recuperate 10 pistole clandestine (prive di matricola o con matricola abrasa o punzonata), 2 kalashnikov e oltre 500 munizioni di vario calibro, nonché ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, per un valore complessivo sul mercato illegale di circa 250 mila euro, segnatamente sono stati sequestrati circa 27 chili di marijuana, 2,5 chili di hashish e 50 grammi di cocaina.
I canali di approvvigionamento della droga per il gruppo erano vari, come è emerso nel corso delle indagini che hanno delineato diversi fornitori locali, ma anche dell’area casertana e pugliese.
L’attività dei Carabinieri, coordinati dalla DDA di Napoli prosegue incessantemente come dimostrano gli ulteriori sequestri di armi, munizionamento e stupefacenti.
Di recente, in aree comuni all’interno del quartiere stabiese Moscarella sono state rinvenute e sequestrate ulteriori 5 pistole con relativo munizionamento e circa 110 grammi di cocaina.
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