Carabinieri: Operazione anticamorra nelle province di Caserta, Novara e L’Aquila. Indagate 4 persone ritenute vicine al clan Ligato

NAPOLI. Oggi, nelle province di Caserta, Novara e L’Aquila i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, insieme ai colleghi del Comando Compagnia di Capua, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) partenopea.

Operazione dei Carabinieri nel Casertano

Interessati dal provvedimento 4 persone che sono state ritenute, a vario titolo, gravemente indiziate dei reati di estorsione e di lesioni personali, aggravati dalla finalità di agevolare il clan camorristico “Ligato” egemone nell’area del comune di Pignataro Maggiore (Caserta).

I provvedimenti restrittivi (dei quali 3 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) costituiscono il risultato di un’intensa attività investigativa, avviata ad agosto 2022 e condotta attraverso un’ampia piattaforma tecnica ed una mirata attività esterna di riscontro, che ha consentito di:

  • disvelare la realizzazione di condotte estorsive decennali compiute, sin dal 2007, nei confronti di imprenditori operanti nel settore delle onoranze funebri a Pignataro Maggiore, i quali, subendo azioni intimidatorie, corrispondevano la somma di 3 mila euro al mese
  • accertare il compimento di un’ulteriore estorsione ai danni di un imprenditore di Pastorano, al quale si imponeva la consegna di un lotto del cimitero di Pignataro Maggiore oppure la somma di 18 mila euro
  • documentare come gli indagati, per affermare la supremazia sull’area di influenza, non abbiano esitato a fare ricorso ad atti intimidatori e/o violenti, così come accaduto nei confronti di un 56 enne di Pignataro Maggiore, aggredito per futili motivi con l’utilizzo di spray urticante ed un tirapugni.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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