Carabinieri: operazione nel Messinese. Due in carcere per un omicidio del 1990

Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Operazione dei Carabinieri del ROS, con il supporto dei militari del Comando provinciale di Messina, oggi a Barcellona Pozzo di Gotto.

I Carabinieri del ROS eseguono un arresto

I Carabinieri hanno eseguito due ordinanze di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) presso il Tribunale messinese.

In particolare, secondo le indagini sono emersi su entrambi gravi indizi di colpevolezza, salvo restando impregiudicata la presunzione di innocenza sino a sentenza di condanna irrevocabile, in ordine all’omicidio commesso l’8 aprile 1990, a Barcellona Pozzo di Gotto, ai danni di un ragazzo del luogo di 23 anni.

Nel dettaglio l’attenta analisi degli atti dell’originario fascicolo processuale e i mirati accertamenti eseguiti relativamente ai contributi forniti da plurimi collaboratori di giustizia hanno permesso di appurare che il ragazzo sarebbe stato ucciso e il suo cadavere occultato poiché sospettato di essere vicino al contrapposto gruppo dei cosiddetti “chiofaliani” e perché resosi responsabile di un furto ai danni di una ditta del luogo “protetta” dai barcellonesi in quanto sottoposta dagli stessi ad estorsione.

Secondo l’inchiesta, nel pomeriggio dell’8 aprile 1990, i due arrestati ritenuti contigui alla famiglia mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto, con ogni probabilità si occuparono di avvicinare la vittima conducendola con un pretesto presso la frazione Gala dello stesso comune di Barcellona.

Qui li attendevano i vertici dell’organizzazione mafiosa che, dopo un sommario interrogatorio, decretarono l’uccisione.

La scomparsa del giovane va ad aggiungersi ai numerosi casi di “lupara bianca” che tra la fine degli anni ‘80 e gli inizi degli anni ‘90 si registrarono nella zona tirrenica della Provincia di Messina nella cruenta guerra tra i “barcellonesi” e l’avverso gruppo dei “chiofaliani”.

L’odierno provvedimento si inserisce nell’ampia manovra di contrasto alla criminalità di tipo mafioso che l’Arma dei Carabinieri sta conducendo nel Distretto di Messina sotto la direzione della locale Procura della Repubblica.

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