Tivoli. A Tivoli (RM), presso la Sede comunale, alla presenza del Sindaco di Tivoli, Dott. Giuseppe Proietti, e del Responsabile dell’Archivio Storico Comunale, Dott. Mario Marino, i Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Roma, hanno restituito due documenti archivistici e un libro antico risalenti alla prima metà del XIX secolo, trafugati in data imprecisata dall’Archivio Storico e dalla Biblioteca di quel centro.
I beni, costituiti da una lettera al Maire di Tivoli datata 1810, una lettera al gonfaloniere di Tivoli datata 1837 e un volume miscellaneo contenente opere di Stanislao Viola dal titolo “Tivoli nel decennio della deviazione del fiume Aniene” datato 1849, erano stati individuati in vendita su un noto social network e rivestono un elevato interesse culturale per la storia pre-unitaria del Comune di Tivoli.
Le indagini sono state avviate nel mese di ottobre 2021 dai militari del Nucleo TPC di Roma, a seguito di una comunicazione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio che segnalava la pubblicazione, su un noto portale di vendita online, dei documenti citati certamente provenienti dall’Archivio Storico e dalla Biblioteca del Comune di Tivoli, presumibilmente detenuti illecitamente da privati.

I documenti trafugati a Tivoli
Le successive attività svolte dai Carabinieri TPC, che si sono avvalsi anche della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti gestita dal Comando TPC, hanno consentito di individuare e recuperare i documenti archivistici presso le abitazioni di privati residenti nelle città di Ladispoli (RM) e di Bagnacavallo (RA), che venivano spontaneamente consegnati in quanto illecitamente detenuti.
Di fondamentale importanza per l’individuazione dei preziosi beni e per l’accertamento della loro appartenenza al patrimonio dei vari enti prima citati, nonché per riconoscerne l’autenticità e il valore culturale, è risultata la sinergica collaborazione con il personale altamente specializzato della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio e della direzione dell’Archivio Storico Comunale di Tivoli.
La restituzione dei beni archivistici e librari, disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, che ha coordinato tutte le attività di indagine, ha riportato i preziosi documenti alle loro originarie collocazioni, dove potranno tornare a essere oggetto di studio, consultazione e fruizione da parte del pubblico.
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