Roma (dal nostro inviato). Le sirene blù delle auto del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Roma rompono il silenzio della sera.

L’uscita dalla sede del Radiomobile dei Carabinieri a Roma
Dal parcheggio della caserma nel quartiere del Torrino Nord (attiguo al più conosciuto quartiere dell’EUR) raggiungono presto i sottosettori assegnati, affinchè gli equipaggi possano fare il loro lavoro.
Oltre alle normali dotazioni di istituto, gli equipaggi sono stati forniti anche di un apposito kit di protezione dal coronavirus.

Il kit di protezione dal coronavirus
I sottosettori in cui operano gli equipaggi fanno parte di settori che determinano i quartieri in cui è suddivisa la città.
Con il Radiomobile operano anche gli equipaggi delle Stazioni dei Carabinieri e delle PMZ (Pattuglie Mobili di Zona). Queste ultime dipendono direttamente dai Comandi di Compagnia, presenti nei quartieri più grandi della città.
Il Nucleo Radiomobile è suddiviso in sezioni.

La mappa dei settori
Oltre che sulle auto i Carabinieri del Radiomobile operano in sella di moto di grossa cilindrata. In gergo vengono chiamati “Beccacce”.

Alcune moto dei Carabinieri in garage
Le beccacce sono considerati uccelli più veloci del bosco. Tanto che cacciarle è molto difficile per il loro volo veloce e zigzagante, caratterizzato da traiettorie imprevedibili, che le fanno apparire e scomparire nel folto con estrema rapidità.
I motociclisti si occupano della viabilità, delle scorte, dei grandi eventi o vengono impiegarti in servizi antirapina.
Ad ogni turno il coordinamento delle attività è operato da un capoturno coadiuvato da un vice capoturno. I settori di competenza cambiano ogni giorno.
Le chiamate passano tutte per il numero unico di emergenza 112, al quale risponde un operatore civile e non militare, che poi smista le telefonate a seconda delle richieste del cittadino.
La Capitale, come tutte le grandi città, ha molti punti “caldi” o che potremmo definire anche a rischio.
Stiamo parlando dei quartieri di Montespaccato, di Roma Est, della Tiburtina, di San Basilio, di Tor Bella Monaca, di Tor Sapienza, della Rustica, di Centocelle.
Le ore più critiche, per lo più per le rapine, vanno dalle 18 alle 21.
Report Difesa ha seguito, in presa diretta a bordo una Peugeout 3087 GTTI 1600 Turbo, unico esemplare in dotazione all’Arma dei Carabinieri, due turni di servizio dalle 18 alle 24 e dalle 24 alle 6 del mattino tra una domenica sera e un lunedì notte.
Abbiamo avuto modo, grazie alla grande collaborazione del Tenente Colonnello Rocco Truda, comandante della 2^ Sezione e del suo vice Capitano Federico Scopigno, di vivere minuto per minuto tutte le attività operative delle pattuglie impiegate.
IL PATTUGLIAMENTO
La città è quasi vuota, colpa anche delle paure per il coronavirus. Gli equipaggi sono stati dotati di un kit sanitario apposito da utilizzare in caso di necessità.
Nel corso del nostro giro di pattuglia la radio di bordo avverte di vari interventi. Molti riguardano le liti in famiglia che sono in aumento.
Per la loro gestione, l’Arma sceglie di inviare personale esperto che sappia dialogare con le persone interessate (ricordiamo che il più delle volte queste liti avvengono alla presenza di minori, chiedendo per questo l’intervento dei servizi sociali).
Una semplice lite, infatti, potrebbe nascondere magari un atto più grave, la commissione di un reato anche grave. Per questo motivo l’introduzione del codice rosso è considerata, dagli stessi operatori, molto importante.
E’ previsto, infatti, uno sprint per avviare il procedimento penale per alcuni reati. Tra di essi i maltrattamenti in famiglia, lo stalking, la violenza sessuale, con l’effetto che saranno adottati più celermente eventuali provvedimenti di protezione delle vittime.
La Polizia Giudiziaria, una volta che ha acquisito la notizia di reato, deve riferire subito al Pubblico Ministero, anche a voce.
Il nostro pattugliamento nella sera capitolina ci porta a seguire un intervento nel quartiere di Testaccio. Qui una signora anziana, con due figli disabili, mentre stava cucinando si è addormentata ed ha preso fuoco la cucina. I Vigili del Fuoco e le auto del Radiomobile intervengono rapidamente sul posto.

Un carabiniere sul luogo dell’incendio
Nella casa la puzza del fumo entra forte nel naso e in gola. I Vigili del Fuoco fanno il loro lavoro, i militari mettono in sicurezza la zona, tenendo.
Altra nota, altro intervento. In pieno centro, un turista francese litiga con la commessa di un negozio di abbigliamento.
I Carabinieri vengono chiamati a dirimere la questione. Si viene a sapere che l’uomo, in visita a Roma con la moglie e il figlio piccolo, aveva acquistato una camicia.
Tornato in hotel l’aveva provata ma il capo si era strappato. Ritornato al negozio ha iniziato a discutere animatamente con la venditrice. La quale aveva detto al francese che il titolare del negozio non l’aveva autorizzata a cambiare la camicia rotta. Alla fine si è risolto tutto con il turista che ha ripreso la camicia strappata, l’identificazione. ma senza denuncia.
La radio di bordo continua a trasmettere le note di quanto accade nella serata. Un barbone ubriaco molesta i clienti di un supermercato (casi di gente ubriaca si può dire che sono all’ordine del giorno). Ed ancora: un uomo agli arresti domiciliari viene scoperto fuori casa.
Tutte le note vengono evase. Nessuna viene tralasciata. Come quella di una donna che riferisce l’operatore sta dando in escandescenze.
Siamo nella zona di Via Baldo degli Ubaldi. Arrivati sul posto scopriamo che la ragazza è in crisi di astinenza (è in cura presso un’apposita struttura) e sta litigando con altri due suoi compagni. Una puzza di alcol si sente anche a lunga distanza. La ragazza, a terra, cerca di liberarsi dalle braccia dei militari che cercano di calmarla in attesa che arrivino i sanitari del 118.
E’ difficile anche calmare i suoi amici. Assistiamo ad una delle tante scene di degrado urbano che accadono, ogni giorno, nella Capitale.
Sembra una serata tranquilla ma le richieste di intervento non mancano. Come quella che riferisce di un uomo che nella Borgata Fidene, nella sua casa, sta litigando con i familiari. Viene richiesto il supporto del 118 che, in questi casi, viene chiamato spesso per dare ausilio ai militari. Anche in questo caso i militari riescono a dirimere la questione.

Molto stretta la collaborazione tra i militari dell’Arma ed il personale sanitario del 118
Alcune pattuglie, secondo l’ordine di servizio, devono fare anche posti di controllo, a seconda delle condizioni meteo e del traffico.
Altra chiamata, altro intervento. Un uomo, nella zona della Tiburtina, è stato fermato dai militari perchè trovato con un coltello a scatto. L’arma viene sequestrata e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria.

Il coltello sequestrato
In Via Casilina una lite in un bar vede coinvolti i titolari (indiani) che un avventore (marocchino). Questi riferisce ai Carabinieri di essere stato aggredito da altre persone che, riferisce, lo hanno colpito di spalle con un bastone, riportando una piccola ferita dietro l’orecchio. Arrivano i sanitari del 118 e lo portano al Pronto soccorso per medicarlo.
Le prime ore della mattina ci portano su Via Palmiro Togliatti, dove un transessuale colombiano ha litigato con un cliente per il costo della prestazione. Un altro fatto dei migliaia che accadono, specie di notte, sule vie della Capitale. Anche in questo caso i Carabinieri riescono a risolvere la questione.
Sono le 6 del mattino. E questo turno è finito. Altri equipaggi si preparano ad uscire per quello mattutino. La Capitale non dorme mai.
Così come gli occhi dei Carabinieri sono sempre aperti per garantire la sicurezza a tutti.
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