San Tammaro (Caserta). Una grande festa popolare, dedicata ai cavalli della Razza Governativa di Persano (Salerno) intende rafforzare l’identità del Real Sito di Carditello e celebrare il quinto anno di attività della Fondazione, costituita nel 2016 da Ministero per i Beni e le Attività culturali, la Regione Campania e il Comune di San Tammaro (Caserta).
Domenica, a partire dalle ore 10, si terrà nella Reggia borbonica la quinta edizione di “Cavalli & Cavalieri”.
L’evento è organizzato in collaborazione con il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, l’ultimo interamente montato delle Forze Armate italiane, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Antonio Pietro Marzo.
Lo spettacolo equestre si terrà sulle note musicali della Fanfara a cavallo.
Si tratta del Reparto di formazione del Gruppo Squadroni “Pastrengo” che, nell’occasione sarà composto da 32 binomi suddivisi in due plotoni, e sarà protagonista dell’esibizione conclusiva, rievocando le più gloriose pagine della storia dell’Arma in un susseguirsi di rapide evoluzioni e complessi intrecci, tratti dalle tradizionali figure del carosello storico.
Nel corso della manifestazione, tra le più suggestive e amate dal pubblico, sarà possibile ammirare la Razza Governativa di Persano, salvata dall’estinzione e allevata a Carditello dal principe Alduino di Ventimiglia.
L’unico nucleo in purezza, con il marchio della razza, presente nel mondo.
“I cavalli Persano rappresentano una opportunità straordinaria per esprimere i nostri valori e confermare la missione della Fondazione sul territorio – afferma Luigi Nicolais, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello – promuovendo nuovi eventi equestri a livello internazionale e creando un percorso di ippoterapia aperto all’intera comunità.
Con il principe Alduino di Ventimiglia stiamo definendo il programma di attività per arricchire l’offerta turistica del sito, senza tradire l’antica vocazione di Carditello ma con lo sguardo rivolto al futuro”.
La Real Razza fu selezionata a Carditello dai Borbone per affrontare le battaglie con esemplari resistenti e veloci, ma anche caratterizzati da grande eleganza, forza e leggerezza, dal profilo della testa, dagli arti longilinei e robusti e dal collo inarcato.
Nel 2018, con l’arrivo a Carditello di circa 30 esemplari dopo 100 anni di assenza, è stato realizzato un piano di valorizzazione.
E’ un’azione fondamentale, fortemente voluta dalla Fondazione Real Sito di Carditello, per recuperare la funzione originaria della tenuta borbonica, edificata proprio come luogo di allevamento degli esemplari equini più adatti alla caccia e al combattimento.
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