Il Centro per la Dematerializzazione e Conservazione Unico (Ce.De.C.U.) di Gaeta è la business unit di Agenzia Industrie e Difesa (AID) dove è iniziata lo scorso luglio la digitalizzazione dei circa 320.000 fascicoli dell’Albo d’Oro dei Caduti della Seconda Guerra Mondiale.
Il Generale Alessandro Veltri, Commissario Generale, ha visitato il Centro dove è stato accolto dal Direttore, Ing. Francesco Grillo, che ha presentato le attività del Centro e fornito lo stato di avanzamento dei lavori in corso.

Il Generale Veltri nella sede del Ce.De.CU. di Gaeta, alla sua destra l’Ing. Grillo
Attualmente è stata terminata la digitalizzazione dei fascicoli dei Caduti della Marina e dell’Aeronautica (poco più di 44.000 fascicoli) ed è iniziato il lavoro sui fascicoli dell’Esercito Italiano (circa 250.000). A breve sarà avviata la lavorazione dei fascicoli relativi ai Caduti delle Formazioni Partigiane (circa 14.000) e della Repubblica Sociale Italiana (circa 12.000). La conclusione dei lavori è prevista entro il mese di gennaio 2019.
Continuando la sua visita, il Generale Veltri ha visionato le varie componenti delle unità produttive e gli sono state illustrate le varie fasi della lavorazione, che coinvolgendo più di settanta persone tra civili e militari, iniziano con la sanificazione dei fascicoli e terminano, dopo un complesso iter che prevede anche accurati controlli di qualità, con la digitalizzazione degli stessi e con la predisposizione di un database in un formato conforme all’originale, fruibile per gli utenti.
Al termine del lavoro i fascicoli saranno preservati per il futuro e sarà possibile una consultazione totalmente in digitale: ciò favorirà anche i tempi di smistamento delle numerose richieste che arrivano quotidianamente dai familiari dei Caduti, dalle Associazioni e dagli Enti istituzionali.
Al termine della visita il Commissario Generale ha espresso il vivo apprezzamento al Direttore del Centro, elogiandone l’organizzazione ed ha pregato di estendere il proprio elogio e ringraziamento a tutto il personale per la competenza, la professionalità e la dedizione con cui svolge la propria attività.

I vari passaggi per digitalizzare l’Albo d’Oro della seconda guerra mondiale
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