LARNACA (CIPRO) – dal nostro inviato. Nel passeggiare sul lungomare di Larnaca è possibile imbattersi in molti cittadini indiani (i sikh rappresentano il quarto gruppo religioso presente sull’isola).

Rappresentanti della comunità indiana a Cipro
E la nostra curiosità ci ha portato a scoprire che stiamo parlando di una comunità indiana di varia provenienza.
Ci sono quelli espatriati dal loro Paese e quelli che, ormai cittadini ciprioti, hanno una discendenza indiana (ricordiamo che fino al 1960 qui era una colonia britannica).
Lavorano principalmente nel settore delle TIC (Informazione, Comunicazione, Tecnologia) e in quello marittimo.
Molti di loro sono impiegati anche in diverse società offshore.
La multinazionale Amdocs, fondata nel 1982 è quotata al Nasdaq, ha un ufficio a Limassol che attualmente impiega oltre 250 programmatori informatici indiani.
La società si occupa di tecnologie per le telecomunicazioni e ha la sede principale a Chesterfield, (Missouri- Stati Uniti).
I SIKH A CIPRO
Durante la seconda guerra anglo-afghana, dal 1878 al 1880, le truppe Sikh furono inviate in Afghanistan.

Il 92° Reggimento Highlanders e il 2° Reggimento Gurkhas assaltano il Gaudi Mullah Sahibdad a Kandahar il 1° settembre 1880.
I cavalieri sikh facevano parte di un Esercito britannico e indiano partito da Malta per prendere il controllo di Cipro, nell’ambito di un accordo segreto con l’Impero Ottomano.
Oggi, la comunità sikh di Cipro si è impegnata a diffondere la propria cultura e religione nella comunità più ampia.
Uno dei principali luoghi di culto sull’isola è il Gurdwara Sangatsar Sahib, a Nicosia.
Il Gurdwara è stato fondato nel 2011.
Oltre al Gurdwara, ci sono altri luoghi di culto e centri comunitari che servono la comunità sikh a Cipro.
Tra questi, lo Sri Guru Nanak Darbar a Larnaca, un altro Gurdwara fondato nel 2013, e la Cyprus Sikh Association, fondata nel 2016 per promuovere la cultura e i valori sikh nel Paese cipriota.
RELAZIONI CIPRO-INDIA
Le fondamenta del rapporto tra India e Cipro sono state gettate dal primo Presidente della Repubblica di Cipro, l’Arcivescovo Makarios, e dal Presidente Jawaharlal Nehru.

Jawaharlal Nehru
Furono, infatti, loro tra i pionieri del Movimento dei Non Allineati, che intendevano evidenziare l’autodeterminazione e la nazionalità.
Il Presidente Makarios apprezzò profondamente il sostegno fornito dall’India alla lotta cipriota contro il colonialismo britannico.
I legami diplomatici tra Cipro e l’India entrarono in vigore due anni dopo l’indipendenza di Cipro dal dominio coloniale britannico, il 10 febbraio 1962.
Da allora, l’India è stata uno degli amici più fidati di Cipro. Entrambi i Paesi aderiscono ai valori, alle norme e ai principi democratici che regolano
Sulla scena internazionale, i due Paesi collaborano per affrontare le sfide comuni regionali e internazionali, come il terrorismo e altre minacce asimmetriche.
Il Governo di Nicosia ha sostenuto quello di Nuova Dehli in numerosi organismi internazionali..
In particolar modo, Cipro l’ha sostenuto come membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite allargato.
Ha inoltre esteso il suo pieno sostegno all’accordo nucleare civile tra India e Stati Uniti, nell’ambito del Nuclear Supplier Group (NSG) e dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), che aiuta l’India a soddisfare il suo crescente fabbisogno energetico e a favorire il suo sviluppo economico.
Nel mese scorso queste relazioni si sono rafforzate con la visita del primo ministro indiano Narendra Modi.

Il premier indiano Nerendra Modi
Modi è sbarcato qui, dopo 23 anni,
L’India sta portando avanti il cosiddetto corridoio commerciale India-Medio Oriente-Europa (IMEC) via mare e ferrovia,
Esso è considerato come controparte dell’iniziativa cinese Belt and Road.
“Uno degli obiettivi delle nostre discussioni – ha detto il Presidente cipriota, Nikos Christodoulide – è il collegamento dell’India con l’Europa attraverso la regione del Medio Oriente allargato, e il suo ingresso in Europa attraverso la Repubblica di Cipro”.
La visita ha attirato l’attenzione anche in India, dove è vista come un messaggio alla Turchia che ha apertamente sostenuto il Pakistan a discapito dell’India nelle recenti ostilità transfrontaliere.
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