Cipro: sempre molto tese le relazioni con Ankara. Nicosia denuncia 989 violazioni aeree e 45 marittime

NICOSIA (CIPRO) – dal nostro inviato.  Le relazioni tra Cipro e la Turchia sono sempre molto tese.

E malgrado gli sforzi diplomatici si registrano numerosi eventi che tengono sempre alta l’attenzione.

La rappresentante permanente di Cipro presso le Nazioni Unite a New York, Maria Michael, in una lettera inviata all’ONU  ha denunciato che Nicosia ha registrato un totale di 989 violazioni dello spazio aereo e 45 violazioni marittime da parte della Turchia, tra luglio e dicembre 2024.

Una riunione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Un comportamento che, sostiene la rappresentante diplomatica, che “mina la stabilità, la pace e le prospettive di una soluzione giusta e sostenibile al problema di Cipro nel quadro delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza”.

Per Nicosia le azioni turche violano sovranità, indipendenza e integrità territoriale di Cipro e, per estensione, la Carta delle Nazioni Unite.

Nella sua lettera, Michael ha anche condannato le azioni della Turchia nella zona cuscinetto e nell’area recintata di Varosha, accusando Ankara di mostrare “disprezzo per il diritto internazionale”.

E nella missiva ha aggiunto: “la trasformazione illegale dell’area chiusa continua ininterrotta”, nonostante la Risoluzione 550 del 1985 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e i ripetuti appelli del Consiglio” stesso.

La lunga divisione di Cipro

Da quello che emerge dalle idee diplomatiche turche è che per Cipro, si pensa a un’isola con due Stati.

Uno greco cipriota e un altro turco-cipriota con tutte i riconoscimenti internazionali.

Sono in corso i negoziati. Ma questo ” continuo potenziamento delle infrastrutture militari nelle aree occupate – aggiunge la rappresentante all’ONU – già pesantemente militarizzate, è solo una parte del comportamento aggressivo della Turchia a Cipro”.

Per il Governo locale Ankara vuole continuare ad occupare le zone in mano sua dal 1974.

Delle 1.034 violazioni totali, ha riferito la Michael nella sua lettera ci sono 264 commessi da droni militari turchi.

Un Drone turco

Ed ha proseguito sostenendo che la Turchia ha emesso illegalmente 5 NOTAM (avvisi per l’aviazione ) e 12 NAVTEX (Telex di navigazione) per esercitazioni militari che violavano lo spazio aereo cipriota.

A febbraio scorso, la Turchia aveva denunciato che aerei greci e ciprioti avevano volato sullo spazio aereo di Cipro del Nord, violandone la sovranità.

Intanto, a proposito dell’idea di avere a Cipro due Stati, il presidente del Partito Popolare Europeo (PPE), Manfred Weber, l’ha definito “non solo inaccettabile, ma anche irrealistica e pericolosa”.

Manfred Weber, presidente del Partito Popolare Europeo (PPE)

L’Unione Europea vuole una Cipro unita.

E ha aggiunto che l’Unione Europea è  coinvolta in prima persona, da anni, nel volere risolvere la questione cipriota, sotto la guida delle Nazioni Unite.

E con la nomina dell’ex commissario Johannes Hahn a inviato dell’UE per Cipro, secondo Manfred, si segnala una nuova volontà politica da parte di Bruxelles di impegnarsi più attivamente e offrire una prospettiva europea a fianco degli sforzi dell’ONU.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore