Comando di Vertice Interforze: visita del Segretario Generale e del consigliere Nicola Minasi, capo dell’Unità di Crisi della Farnesina. Presentata una panoramica generale sulle 41 missioni e operazioni in atto in 26 diversi Paesi

​ROMA. Il Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Riccardo Guariglia, è stato accolto al Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo e da una rappresentanza dell’Alto Comando.

Il Segretario Generale della Farnesina Ambasciatore Riccardo Guariglia con il Comandante del COVI, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo

La delegazione, composta dal consigliere Nicola Minasi, capo dell’Unità di Crisi della Farnesina, ha assistito a un briefing illustrativo sui compiti e sulle funzioni del COVI.

L’incontro tra il personale militare e i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) si è rivelato l’occasione per un confronto e un reciproco aggiornamento su tematiche di precipuo interesse.

Un momento dell’incontro

Tra gli argomenti evidenziati dal Generale Figliuolo, le quattro missioni delle Forze Armate italiane: rispettivamente la difesa dello Stato, la difesa dell’area euro-atlantica, il contributo allo sviluppo della pace e della sicurezza internazionale, l’assolvimento di compiti specifici in risposta alle emergenze nazionali.

Alla delegazione del MAECI è stata presentata una panoramica generale sulle 41 missioni e operazioni in atto in 26 diversi Paesi, con focus sulle attività di supporto del COVI a favore dei contingenti all’estero e sugli hub logistici nazionali presenti in Medio Oriente e in Africa.

Tra questi, quello della Base militare italiana di supporto a Gibuti, che si è rivelato cruciale per la buona riuscita dell’operazione di evacuazione dei nostri connazionali dal Sudan, condotta proprio in sinergia con la Farnesina e con l’Ambasciata italiana a Karthoum.

Tra gli altri temi trattati nel corso del briefing, i progetti di Cooperazione civile-militare: sono 133 quelli avviati quest’anno in diverse aree del mondo e rivolti soprattutto alle criticità nei settori di supporto essenziale all’ambiente e all’amministrazione civile.

L’Ambasciatore Guariglia ha rivolto al Generale Figliuolo e al personale del COVI il proprio plauso per le recenti operazioni pianificate e coordinate dall’Alto Comando, affermando che gli Esteri e tutte le articolazioni della Difesa devono lavorare insieme per consolidare e rafforzare quelle sinergie già esistenti nei teatri operativi di tutto il mondo, dove i contingenti militari lavorano a stretto contatto con le Ambasciate.

“Le Forze Armate fanno parte della politica estera italiana”, ha commentato il Segretario generale della Farnesina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna in alto