Conflitto Ucraina-Russia: il ministro degli Esteri di Kiev guarda con favore alla Cina. Il Consiglio d’Europa condanna il referendum di Mosca

KIEV. L’Ucraina guarda con piacere all’attuale posizione della Cina riguardo al conflitto con la Russia.
Lo ha detto, oggi, Dmytro Kuleba, ministro degli Affari esteri ucraino, intervistato dall’Agenzia Interfax-Ucraina.

Dmytro Kuleba, ministro degli Affari esteri ucraino

“Chi beneficia dell’attuale posizione della Cina? – si è domandato Kuleba -. Certo, è l’Ucraina, non la Russia. La Russia vorrebbe vedere un impegno molto più ampio. Mentre noi vorremmo vedere di più l’impegno della Cina. Soppesando la situazione in modo realistico, vorremmo capire se la posizione attuale sia quella con la quale possiamo lavorare”,

Allo stesso tempo, Kuleba ha osservato che la Cina che sostiene “l’aggressione russa contro l’Ucraina in qualsiasi forma, avrà un effetto devastante sulle relazioni bilaterali”.

Inoltre, secondo il titolare del Ministero degli Esteri di Kiev, mancano contatti regolari tra i leader ucraini e quelli di Cina e India.

“Stiamo offrendo questi colloqui – ha spiegato – ma sono stati trattenuti per motivi politici. La posizione dell’India è la stessa di quella cinese, con cui si può lavorare. Io, ovviamente, ho delle domande sull’acquisto di petrolio, ma l’argomento dell’India è semplice: L’Europa sta comprando, quindi perché non possiamo? E’ tutto complicato. Ma c’è un elemento positivo. In India c’è stato il rifiuto dell’industria militare di collaborare con la Russia su una serie di progetti”.

Putin e Modi

Kuleba ha poi  osservato che la posizione politica dell’India è sempre stata chiara: rappresentano l’integrità territoriale dell’Ucraina.

Per il ministro “dall’inizio la Cina ha dichiarato la neutralità, rifiutandosi di fornire assistenza tecnico-militare, finanziaria e di altro tipo a nessuna delle parti”.

La stretta di mano tra il Presidente cinese e quello russo

Lo scorso 22 settembre Pechino ha chiesto colloqui di pace tra le parti in conflitto.

Intanto, il ministro irlandese degli Affari esteri e presidente del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, Simon Coveney, il presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Tiny Kox, e il segretario generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, hanno condannato “l’annessione illegale dei territori ucraini catturati dalla Russia”.

Il presidente del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, Simon Coveney,

“Il Consiglio d’Europa – si legge nella dichiarazione – condanna fermamente la decisione della Federazione russa di procedere all’annessione illegale dei territori che attualmente occupa in Ucraina. Il cambiamento forzato dei confini internazionali a spese di un altro Stato sovrano, e i cosiddetti referenda che lo hanno preceduto, costituiscono una grave violazione del diritto internazionale e non possono essere riconosciuti”.

“Il Consiglio d’Europa – prosegue la dichiarazione – continuerà a stare con le persone e le autorità del nostro Stato membro, l’Ucraina. Il nostro impegno per l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti rimane inequivocabile e incrollabile. Chiediamo ancora una volta la fine immediata del conflitto e il ritorno della pace in Europa”,

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