Coronavirus, rientra l’ultimo italiano rimasto bloccato in Cina. L’impegno delle Forze Arnate per garantire un volo sicuro

Roma. E’ arrivato, questa mattina alle 7.00 nell’aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma) il KC-767A dell’Aeronautica Militare, proveniente dalla Cina , che ha riportato in Italia lo studente Niccolò, ultimo dei nostri connazionali che hanno chiesto di fare rientro in Italia.

L’atterraggio a Pratica di Mare del KC767A

A differenza degli altri due voli, con i quali sono stati trasportati i cittadini italiani da Wuhan e da Brize Norton (Regno Unito), il KC è stato allestito per garantire il trasporto in bio-contenimento in modo da assicurare il rimpatrio del cittadino in massima sicurezza.

A bordo del velivolo il giovane è stato monitorato da un team sanitario interforze che lo ha poi affidato, una volta atterrati a Pratica di Mare, al personale specializzato dell’Ospedale “Lazzaro Spallanzani”, dove è attualmente ricoverato.

Si utilizza una barella di biocontenimento per trasportare il giovane in ospedale

Questo volo, come i precedenti due avvenuti il 2 e il 9 febbraio, è stato realizzato in coordinamento con la Protezione Civile e con gli altri Dicasteri per il tramite del COI (Comando Operativo Interforze) per assicurare il rientro dei cittadini italiani bloccati a Wuhan, la città cinese maggiormente colpita dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del nuovo coronavirus.

A bordo dei velivoli militari è stato impiegato personale medico, infermieri ed utilizzato un adeguato equipaggiamento sanitario per fronteggiare possibili casi di infezione e per garantire un trasporto sicuro.

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