Roma. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini si dice “orgoglioso delle nostre Forze Armate, sempre al servizio dei cittadini, mentre continua il loro impegno per l’emergenza Coronavirus e l’organizzazione per la missione di rimpatrio dalla Cina di Niccolò”.

Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini
Il rimpatrio dal Paese asiatico di Niccolò, lo studente bloccato a Wuhan, è al momento pianificato per le prossime ore.
A questo proposito sarà impiegato un velivolo KC-767A dell’Aeronautica Militare, allestito per garantire il trasporto in bio-contenimento con a bordo personale sanitario specializzato, medici e infermieri dell’Esercito e dell’Aeronautica, coordinati da un team dell’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma.

Un Kc767 dell’Aeronautica Militare pronto a riportare lo studente italiano
“Queste operazioni di rimpatrio dei nostri connazionali dalla Cina – ha aggiunto il ministro – ci permettono di comprendere quanto importante sia la specificità delle nostre Forze Armate, frutto di professionalità e addestramento. Capacità straordinarie per fronteggiare emergenze di qualsiasi tipo. L’esperienza maturata sul campo nei Teatri Operativi consente alle nostre donne e uomini di intervenire in modo tempestivo in qualsiasi contesto di crisi”.
Questa capacità espressa dall’Aeronautica Militare, unica in Europa, insieme alla Royal Air Force (RAF) del Regno Unito, è una peculiarità nel settore del trasporto aereo militare. Permette, infatti, il trasferimento di personale colpito da malattie particolarmente infettive in totale isolamento e sicurezza.
Sta continuando, nel frattempo, il lavoro di medici, infermieri e operatori sanitari dell’Esercito per garantire il periodo di controllo, secondo specifico protocollo stabilito dal Ministero della Salute, presso il Centro Sportivo Militare dell’Esercito alla Cecchignola e del Policlinico militare del Celio.
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