COVID-19: per aprile in arrivo i vaccini Johnson & Johnson. Visita del Commissario straordinario Figliuolo nelle Marche

Ancona. Il Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19 e il piano vaccinale, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo è stato, oggi, in visita nelle Marche insieme al Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

Il Generale Figliuolo in visita ad un Centro vaccinale

“Siamo venuti a vedere cosa succede qui nelle Marche.- ha detto Figliuolo incontrando i giornalisti in un Centro vaccinale di Macerata – innanzitutto siamo molto vicini ai valori target perché ieri nella regione sono stati inoculati oltre 9 mila vaccini.

Da questa settimana, devono arrivare a 10 mila per poi arrivare, a regime alle 15 mila vaccinazioni”.

Il Centro di Macerata è stato ideato dalla Regione, realizzato dal Comune, organizzato e messo in atto attraverso un’unione, una sinergia fra istituzione pubblica e istituzioni private.

Unicredit ha messo a disposizione l’infrastruttura. Partecipano poi la Lube, la Fondazione delle Marche (ex Cassa di Risparmio), insomma tanti attori istituzionali pubblici e privati.

Sul vaccino su Astra Zeneca, il Generale Figliuolo ha ricordato come l’EMA abbia detto che è un vaccino sicuro.

In attesa delle vaccinazioni

“L’Italia – ha aggiunto – i nostri scienziati, l’AIFA, il Consiglio Superiore della Sanità, l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute, recependo quello che hanno fatto anche Germania, Belgio, Francia e Spagna, hanno deciso di fare una raccomandazione, dicendo che è auspicabile l’inoculazione di questo vaccino agli over 60 e dicendo altresì che la seconda dose è sicura”.

Quindi: chi ha fatto la prima farà la seconda di Astra Zeneca, come peraltro riportato dall’EMA.

“Io non sono uno scienziato – ha proseguito il Generale – e mi limito a riportare cosa è stato fatto dalla mia struttura, da me con tutti gli altri attori in campo e riadeguare il piano. Il target non cambia quindi dobbiamo arrivare a 500 mila dosi a fine mese. Abbiamo aperto da oggi la platea dai 60 anni in su”.

Le seconde dosi vanno a chi ha fatto già la prima. Le altre saranno somministrate alle persone tra i 60 e i 79 anni.

Si tratta di una platea di 13 milioni 275 mila possibili utenti, di cui 2 milioni 270 mila hanno già ricevuto una prima dose.

In questo trimestre e nel prossimo arriveranno 30 milioni di dosi di Astra Zeneca, che copriranno questo target.

“L’importante adesso – ha evidenziato il Commissario – è ridare fiducia a tutti e vaccinarci. Se riusciamo a completare la somministrazione per gli over 80 e le persone fragili, come si sta ben facendo qui nelle Marche, riusciremo ad aprire alle classi produttive. I nostri territori hanno sofferto. Questo è un territorio del made in Italy e dobbiamo riportarlo nel mondo e dobbiamo riaprire”.

Per Figliuolo è anche importante vedere la qualità delle somministrazioni.

“La Regione Marche – ha spiegato – sta facendo un grande sforzo per gli over 80 e i fragili. Sugli over 80 siamo a circa 100 mila somministrazioni su 136 mila (circa il 73 74 %) con una media nazionale che oggi è intorno a 62-63 %. Questo è un buon dato per cui io esorto sia la Regione Marche che tutte le altre Regioni ad andare avanti spedite su queste categorie, perché sono quelle che hanno la maggiore incidenza, i maggiori esiti negativi derivanti da questa infida e terribile pandemia”.

E visitando un altro Centro vaccinale ad Ancona ha sottolineato come sia importante il coinvolgimento dei medici di medicina generale e delle farmacie.

“Il messaggio da far passare – ha ribadito – è che più vacciniamo, più vacciniamo le categorie a rischio, prima usciamo, prima possiamo vaccinare le categorie produttive e far ripartire la nostra Italia”.

Il Generale Figliuolo ha poi ringraziato la Protezione Civile, la Marina e l’Aeronautica Militare che su questo territorio hanno fatto la differenza, andando nelle RSA durante la pandemia nella prima e nella seconda ondata, contenendo i cluster e dando una grossa mano sia alle istituzioni pubbliche che ai privati.

Prossimamente arriverà anche il vaccino della Johnson & Johnson.

Per aprile saranno disponibili le prime dosi (uniche), circa 450-500 mila. Sarà cura delle Regioni individuare le categorie più a rischio.

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