Crisi armeno-azera: la Russia si propone come mediatrice. Telefonata Lavrov con omologhi dei due Paesi

Mosca. Oggi, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha discusso di un trattato di pace tra l’Armenia e l’Azerbaigian, nel corso di due telefonate separate con i suoi omologhi, l’armeno Ararat Mirzoyan e l’azero Jeyhun Bayramov.

Il ministro degli Esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov

In questo processo, la Russia si candida nel ruolo di mediatrice.

“I due ministri – si legge nella nota del Ministero degli Esteri di Mosca – hanno discusso l’attuazione delle disposizioni chiave stabilite negli accordi trilaterali ad alto livello del 20 novembre 2020, dell’11 gennaio e del 26 novembre 2021. Hanno anche discusso della conclusione del trattato di pace tra Azerbaigian e Armenia”.

Lavrov e Bayramov hanno anche discusso dell’Ucraina e confrontato le note sull’ulteriore lavoro della Piattaforma del Caucaso meridionale “3+3” che coinvolge Azerbaigian, Armenia, Georgia – Russia, Turchia, Iran).

Unità russe al confine con l’Armenia

Lavrov e l’omologo armeno Mirzoyan hanno avuto uno scambio di opinioni sull’agenda bilaterale. Hanno discusso dei preparativi per la visita ufficiale del primo ministro armeno Nikol Pashinyan in Russia ad aprile e di una una serie di altri eventi per celebrare il 30° anniversario dell’instaurazione dei rapporti diplomatici.

“Rileviamo con soddisfazione l’alto livello di interazione tra Mosca ed Erevan all’interno delle strutture di integrazione eurasiatica – CSTO, EAEU e CSI, così come le piattaforme internazionali”, si legge nella dichiarazione.

Un momento dei combattimenti tra armeni e azeri nel 2017

Le parti hanno riaffermato la necessità di avviare quanto prima il processo di delimitazione del confine armeno-azero e di avviare attività progettuali per sbloccare i trasporti e i legami economici nella regione.

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