WASHINGTON, Le navi della US Navy e della Royal Navy hanno intercettato 21 droni e missili lanciati dalle aree dello Yemen controllate dalla milizia Houthi appoggiata dall’Iran.

Ua portaerei USA in navigazione
Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno ora valutando come fermare altri attacchi contro le navi commerciali nel Mar Rosso.
Gli attacchi Houthi, in solidarietà con Hamas nella sua guerra contro Israele, hanno costretto le più grandi Compagnie di navigazione del mondo a dirottare le navi lontano dal Mar Rosso, creando ritardi e costi aggiuntivi avvertiti in tutto il mondo attraverso l’aumento dei prezzi del petrolio e di altri beni importati.
L’Amministrazione americana di Joe Biden e un certo numero di alleati hanno dichiarato la scorsa settimana che riterranno i miliziani filo iraniani responsabili degli attacchi, un avvertimento che suggerisce che il Governo potrebbe prendere in considerazione attacchi di ritorsione sul territorio Houthi nello Yemen.

Il Presidente americano Joe Biden
Ma invece di arretrare, gli Houthi sembrano aver intensificato i loro attacchi.

Milizie Houthi
Intanto, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una bozza di risoluzione che ha condannato e ha chieso l’immediata cessazione degli attacchi da parte dei ribelli Houthi dello Yemen contro navi mercantili nell’area. Il testo ha ottenuto 11 voti a favore e 4 astensioni (tra cui quelli della Russia, della Cina, dell’Algeria e del Mozambico).

Una riunione al Conaiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Nella bozza, elaborata da USA e Giappone, è stato affermato che gli attacchi stanno ostacolando il commercio globale “e minano i diritti e le libertà di navigazione, nonché la pace e la sicurezza regionale”.
Gli Houthi hanno affermato di aver lanciato i blitz con l’obiettivo di porre fine alla “devastante offensiva aerea e terrestre di Israele nella Striscia di Gaza”.
Mosca aveva proposto tre emendamenti alla bozza di risoluzione che sono stati tutti bocciati dal Consiglio.
Due hanno avuto 4 voti a favore, 2 contrari – USA e Gran Bretagna – e 9 astensioni, uno ha avuto 5 sì, due no – USA e Gran Bretagna – e 8 astensioni.
“Abbiamo votato contro perché questi emendamenti suggeriscono che il conflitto a Gaza è la causa degli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso, mentre i ribelli vogliono un precedente che legittimi il loro comportamento illegale”, ha commentato l’ambasciatrice americana alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield.

L’ambasciatrice americana alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield
Pronta la presa di posizione del portavoce degli Houthi che ha definito la risoluzione dell’ONU un “gioco politico” e aggiungendo che sono gli Stati Uniti a violare il diritto internazionale.
Intanto, il British Maritime Trade Centre ha informato che un gruppo di persone non identificate ha fatto irruzione in una nave nel Golfo dell’Oman e ha interrotto i contatti con essa.
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