Cybercrime: operazione coordinata da EUROPOL contro VPNLab.net. Chiusi 15 server in tutto il mondo collegati alla piattaforma

Di Assunta Romano

L’Aja. Le Forze di Polizia di 10 Paesi, coordinate da EUROPOL, hanno portato a termine, nei giorni  scorsi, una massiccia operazione contro la criminalità informatica internazionale.

La sede di EUROPOL

L’ azione di intelligence si è svolta, nei giorni scorsi, contemporaneamente in tutti i Paesi coinvolti nell’ operazione ed ha portato alla definitiva chiusura della VPNLab.net.

Anche i 15 server collegati alla piattaforma sono stati messi offline e resi inaccessibili.

All’Action Day hanno partecipato, inoltre, il Centro Europeo contro il Cybercrime dell’EUROPOL (EC3) che ha messo a disposizione i propri esperti della Polizia Scientifica e analisti.

La chiusura del server VPNLAB.Net

Nei circa 60 meeting di coordinamento sono state scambiate tra i partecipanti le informazioni necessarie per la preparazione dell’operazione. EUROJUST, l’Unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione Europea, ha fornito il supporto legale per le operazioni giudiziarie tra gli Stati membri.

Il servizio offerto da VPNLab.net consentiva l’utilizzo della Virtual Private Network (VPN) per azioni illecite e attacchi informatici ransomware.

La VPN  è una rete virtuale privata che protegge la connessione Internet e la privacy online ed è  di solito usata in modo lecito per fini commerciali.

La navigazione attraverso questo servizio  consente di tenere nascosti  i dati personali e l’indirizzo IP e di utilizzare gli hotspot WIFI pubblici in modo sicuro.

Utilizzati in maniera illecita dai criminali informatici, i servizi VPN consentivano di nascondere la propria identità e di operare utilizzando canali di comunicazione criptata.

Sin dal 2008, VPNLab.net offriva servizi basati sulla tecnologia Open VPN  e cifratura  a 2048 bIt per garantire l’anonimato online a 60 dollari l’anno.

La presenza di server distribuiti in molti Paesi, insieme al doppio VPN, aveva reso la piattaforma particolarmente popolare tra i criminali informatici che si sentivano  al sicuro dai controlli dell’autorità di Polizia.

Le indagini condotte da EUROPOL hanno consentito inoltre di individuare piu’ di 100 imprenditori a rischio di attacchi informatici da parte  della VPNLab.net che offriva i sui servizi anche nel “Dark Web”.

L’Alarm Warning Computer Network Security Monitor

I Paesi che hanno partecipato all’operazione condotta dalla Polizia criminale tedesca e coordinata da EUROPOL sono stati: Paesi Bassi, Canada, Repubblica Ceca, Francia, Ungheria, Lettonia, Ucraina, Stati Uniti, Gran Bretagna.

L’operazione rientra nel programma EMPACT, un progetto dell’Unione Europea per contrastare le principali minacce criminali.

Il direttore del Dipartimento di Polizia di Hannover Volker Kluwe ha dichiarato: ”Da questa operazione emerge un aspetto molto importante: risulta facile colpire quei  provider che svolgono attività illecite e  che non forniscono le informazioni richieste dalle autorità di polizia. E’ stata inoltre fondamentale la cooperazione per portare a termine con successo operazioni come questa che ha consentito la chiusura definitiva del network internazionale  VPNLab.net”.

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