ROMA. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale aderisce alle “Linee guida per uno sviluppo sicuro dell’Intelligenza Artificiale“, promosse dal National Cyber Security Centre del Regno Unito.
Il documento, reso pubblico oggi, è stato sottoscritto da ventitré Agenzie di diciotto Paesi.
Si tratta del primo documento congiunto internazionale per un uso sicuro dell’Intelligenza Artificiale. Le linee guida aiuteranno gli sviluppatori a creare un’IA responsabile, etica e sicura.
Com’è nato il documento
Dopo la prima conferenza internazionale sull’Intelligenza Artificiale, il cosiddetto “AI Safety Summit” del dei giorni scorsi che si è tenuto nel Regno Unito, esperti governativi e del settore privato, provenienti da diciotto Paesi, hanno elaborato una linea di indirizzo comune per supportare gli sviluppatori di qualsiasi sistema basato sull’IA.
I Paesi coinvolti
I Paesi che hanno contribuito alle linee guida sono Australia, Canada, Cile, Corea del Sud, Estonia, Francia, Germania, Giappone, Israele, Italia, Nigeria, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Singapore e Stati Uniti.
L’obiettivo del documento
L’obiettivo è innalzare i livelli di cybersecurity dell’Intelligenza Artificiale per assicurare che sia progettata, sviluppata e impiegata in maniera sicura.
La cybersicurezza è una pre-condizione essenziale dell’IA e serve per garantire resilienza, privacy, correttezza ed affidabilità, ovvero un cyberspazio più sicuro.
“L’Intelligenza Artificiale è una sfida a cui l’Agenzia non vuole e non può sottrarsi – assicura il Direttore Generale di ACN, Prefetto Bruno Frattasi – Per questo abbiamo aderito con convinzione a questa iniziativa. È una sfida che può essere vinta solo tutti assieme: dobbiamo mettere a disposizione le migliori energie, intellettuali e strumentali del nostro Paese e di tutti gli altri Paesi che si apprestano ad affrontare, a partire dal prossimo G7 a guida italiana, questa impresa così altamente impegnativa per l’intera umanità”.
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