MILANO. “Due cavi in fibra ottica danneggiati sul fondale del Mare del Nord, tre nel Golfo di Marsiglia: a quanto sembra il confronto nella quinta dimensione tra Russia e Occidente, inaspritosi con l’invasione dell’Ucraina, sta debordando nel mondo reale. I problemi di connessione e di telefonia che da giorni isolano gli abitanti delle Far Oer e delle Shetland e affliggono l’Europa meridionale con ripercussioni globali verranno presto risolti con la riparazione dei cavi, ma pongono un serio problema sulla difesa attiva di infrastrutture critiche vitali per il funzionamento del web. La quinta dimensione, quella del cyberspace e digitale, diventa vittima attraverso la fisicità dei cavi”.
Così Pierguido Iezzi, CEO di Swascan, polo italiano della cybersicurezza del Gruppo Tinexta, commenta le notizie riportate dalla BBC e Canada Today riguardo il tranciamento di due cavi in fibra ottica sottomarini che collegano la Scozia alle isole Far Oer e alle Shetland e di tre cavi in fibra ottica posati sui fondali del Golfo di Marsiglia che collegano la città portuale francese con Barcellona, Lione e Milano.
“Se il governo scozzese per ora imputa i danni alle attività di navi da pesca di altura, pur riconoscendo la singolarità che un simile evento colpisca contemporaneamente due cavi, Canada Today parla apertamente di sottomarini russi“, prosegue Iezzi.
“Questo incidente avvenuto, dopo i danni al gasdotto Northstream e alla rete ferroviaria tedesca – conclude il CEO di Swascan- solleva nuovamente l’importanza del mondo cavi, che diventa l’elemento di interconnessione delle 5 dimensioni. Questo tema è particolarmente importante per l’Italia, che costituisce anche fisicamente una importante dorsale nel bacino mediterraneo. Viviamo in un mondo di nodi connessi dalle reti: nel tempo ci siamo concentrati a tutelare i nodi, dimenticandoci di proteggere e tutelare gli archi di connessione“.
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