Danimarca: il Re Federico cambia lo stemma reale per rappresentare in modo più evidente la Groenlandia e le Isole Faroe

COPENAGHEN. La relazioni tra la Danimarca e gli Stati Uniti per la Groenlandia si arricchiscono, oggi, di un nuovo aspetto.

Il Re Federico X ha sorpreso, ma oseremmo dire fatto arrabbiare,  alcuni storici cambiando lo stemma reale per rappresentare in modo più evidente la Groenlandia e le Isole Faroe, in quello che è stato anche visto come un rimprovero al Presidente USA; Donald Trump.

Il Re di Danimarca Federico X

A meno di un anno dalla successione a sua madre, la Regina Margherita, dopo che si è dimessa alla vigilia di Capodanno del 2023, Re Federico ha evidenziato la volontà del suo Paese mantenere il territorio autonomo danese e l’ex colonia all’interno del Regno.

In 500 anni, i precedenti stemmi reali danesi hanno raffigurato tre Corone che simboleggiavano l’Unione di Kalmar tra Danimarca, Norvegia e Svezia, guidata dalla Danimarca tra il 1397 e il 1523.

I simboli dele Corore cambiate

Tra l’altro esse sono anche un importante simbolo della vicina Svezia.

Nella nuova versione voluta dal Re danese, le Corone sono state rimosse e sostituite con un orso polare e un ariete più evidenti rispetto a prima, per simboleggiare rispettivamente la Groenlandia e le Isole Faroe.

Una mossa politica che è stata messa in atto in un momento di crescente tensione sulla Groenlandia e sui suoi rapporti con la Danimarca, che continua a controllare la sua politica estera e di sicurezza.

Trump, il mese scorso, aveva  ripetuto che vuole che gli Stati Uniti comprino la Groenlandia, e il primo ministro groenlandese, Múte Egede, aveva recentemente accusato la Danimarca di genocidio in risposta alle indagini sullo scandalo dei contraccettivi forzati degli anni ’60 e ’70.

Ill primo ministro groenlandese, Múte Egede

 

Nel discorso di Capodanno di Egede, ha accelerato le richieste di indipendenza della Groenlandia e ha chiesto che le “catene dell’era coloniale” venissero rimosse.

La famiglia reale ha affermato che lo stemma, che viene utilizzato su documenti e sigilli ufficiali e i cui elementi risalgono al XII secolo, “rafforza l’importanza del Commonwealth”.

Le tre Corone, ha affermato, sono state rimosse “in quanto non più rilevanti”.

I cambiamenti sono stati fatti dopo una raccomandazione da parte di un Comitato che è stato nominato subito dopo la sua ascesa al trono il 14 gennaio 2024.

Nel suo discorso di Capodanno, il Re ha detto: “Siamo tutti uniti e ognuno di noi è impegnato per il Regno di Danimarca. Dalla minoranza danese nello Schleswig meridionale, che si trova persino fuori dal regno, fino a Groenlandia. Ci apparteniamo tutti.”

Dal 1819, lo stemma reale è stato cambiato tre volte prima d’ora, nel 1903, nel 1948 e nel 1972.

Sin dal trattato di pace di Knäred del 1613 (https://www.britannica.com/topic/Peace-of-Knared) che pose fine alla guerra di Kalmar, la Svezia fu “costretta ad accettare i diritti del Re danese di usare il simbolo svedese delle tre Corone”, ha affermato Dick Harrison, professore di Storia presso l’Università svedese di Lund, rendendo la sua rimozione dallo stemma danese ora “una sensazione”.

“Il simbolo è sopravvissuto alle enormi sconfitte nelle guerre contro la Svezia negli anni 1640 e 1650, alla perdita della Norvegia nel 1814, alla perdita dello Schleswig in Germania nel 1864, alla transizione alla modernità, alla perdita dell’Islanda e all’occupazione tedesca nella Seconda Guerra mondiale – ha aggiunto -. Quindi, dal punto di vista storico, il fatto che Re Federico X abbia deciso di rimuovere il simbolo è una sensazione”.

E Sebastian Olden-Jørgensen, storico del Saxo Institute presso l’Università di Copenaghen, ha spiegato che la mossa reale invia chiari segnali alla Geopolitica attuale, soprattutto in mezzo alle richieste di indipendenza della Groenlandia.

“Quando i groenlandesi, e in un certo senso anche i faroesi, giocano con l’idea di raggiungere la piena indipendenza, la Casa reale dimostra di sostenere la politica dello Stato, che è quella di preservare l’unità del Regno”, ha concluso Berlingske.

Infine, l’esperto reale Lars Hovbakke Sørensen ha evidenziato che i cambiamenti riflettono l’interesse personale del Re per l’Artico e trasmettono anche un messaggio al mondo.

Ed è da segnalare da parte danese che la Groenlandia e le Isole Faroe fanno parte del Regno danese e che questo non è in discussione.

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