Difesa, 36 milioni di euro per il Consorzio europeo Ocean 2020 per un progetto di ricerca e sviluppo. Indra principale partner

Roma. Trentasei milioni di euro per il Consorzio europeo Ocean 2020, di cui Indra è uno dei principali partner. I soldi serviranno per un importante progetto di ricerca e sviluppo per il settore della Difesa finanziato con il nuovo Fondo Europeo di Difesa dell’Unione europea.

Il consorzio Ocean2020 è guidato da Leonardo e conta sulla partecipazione di 42 partner provenienti da 15 Stati membri. L’Agenzia Europea per la Difesa ha selezionato il progetto in un processo competitivo a cui hanno partecipato altri consorzi. Questo è il primo caso di collaborazione congiunta europea nella ricerca in questo settore.

E’ composto oltre che grandi società come LEONARDO da altre quali Indra, SAAB, CTM, SAFRAN, IDE, QINETIQ, SKYSOFT, MBDA, IDS, GMV, TERMA, ECA, FINCANTIERI, E-GEOS, HENSOLDT, da piccole e medie imprese quali PTI, CYBERNETICA, BARRACUDA, SEADRONE, AUTONAUT, BLUE BEAR, PROLEXIA, SCHÖNHOFER, ANTYCIP, INFINITE VISION, INSIS, ALTUS, LUCIAD, BLACKSHAPE.

Nel Consorzio ci sono poi Università e Centri di ricerca come CMRE, Frauhofer-IOSB, TNO, VTT, CNIT, Ateneo di Atene, IAI.

Gli utenti  inali oltre alla Marina militare italiana ci sono quelle della Lituania e del Portogallo, Ministeri della Difesa della Grecia e della Spagna, Inoltre il Consorzio è supportato dai Dicasteri della Svezia, Francia, Regno Unito, Estonia e Paesi Bassi.

Saranno ricercate le tecnologie per rafforzare il riconoscimento dello scenario nelle aree marittime. Il progetto fa parte dell’Azione Preparatoria della Ricerca in materia di Difesa dell’UE, preludio di un programma di ricerca e sviluppo molto più ambizioso che inizierà nel 2021 e si estenderà fino al 2027.

Indra è una delle tre aziende con più peso all’interno del programma. La società avrà una responsabilità di primo livello alla guida del modulo di lavoro che progetterà l’intera architettura del sistema.

Il progetto Ocean 2020 affronterà l’integrazione di una vasta gamma di piattaforme non pilotate con unità navali che scambieranno i dati via satellite con i centri di controllo a terra.

Indra testerà la versione navale del suo elicottero senza pilota Pelican. Dopo aver completato un lavoro preliminare di simulazione, il Consorzio condurrà due dimostrazioni reali di sorveglianza marittima e di operazioni di interdizione.

Indra testerà la versione navale del suo elicottero senza pilota Pelican. Dopo aver completato un lavoro preliminare di simulazione, il Consorzio condurrà due dimostrazioni reali di sorveglianza marittima e di operazioni di interdizione

La prima dimostrazione sarà realizzata nel 2019 sotto il coordinamento della Marina Militare italiana nel Mediterraneo e saranno messi alla prova i velivoli senza pilota Pelican di Indra.

Saranno testate le elevate capacità di sorveglianza e la flessibilità per inter-operare con i sistemi di piattaforme più avanzate provenienti da diversi Paesi. Il secondo test, sotto il coordinamento della Marina svedese, si svolgerà nel 2020 nel Mar Baltico e verificherà i miglioramenti introdotti dopo il primo gruppo di esercizi.

Tutti i dati raccolti dalle piattaforme che parteciperanno alle dimostrazioni saranno elaborati e inviati ai centri operativi delle varie Forze Armate e ad un prototipo del Centro Europeo di Operazioni Marittime che sarà ubicato a Bruxelles con l’obiettivo di rafforzare l’interoperabilità delle future operazioni.

Sarà ancora Indra a guidare lo sviluppo di questo dimostratore, contribuendo a gettare le basi per una futura capacità di comando e controllo strategico europeo che consentirà di pianificare e dirigere le operazioni militari dell’UE nell’ambito della Strategia Globale di Sicurezza e Difesa dell’Unione europea.

Il progetto ha il supporto e la collaborazione della Direzione Generale di Armamento e Materiali (DGAM) e della Marina spagnola.

Indra è una delle principali società di consulenza e tecnologia a livello mondiale per le operazioni di business dei propri clienti di tutto il mondo.

La società fornisce soluzioni per il trasporto e la difesa ed è leader nell’Information Technology in Spagna e in America Latina. Sviluppa un’offerta tecnologica completa di soluzioni proprietarie e di servizi all’avanguardia ad alto valore aggiunto. A questa offerta si aggiunge una cultura unica di affidabilità, flessibilità e adattabilità alle esigenze dei propri clienti.

Inoltre, Indra è leader mondiale nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per i settori della sicurezza e difesa, trasporto e traffico, energia e industria, telecomunicazioni e media, finanza, Pubblica Amministrazione e sanità.

Attraverso la sua business unit Minsait risponde alle sfide della trasformazione digitale. Nel 2016, Indra ha avuto ricavi per un valore di 2.709 milioni di euro con 34 mila professionisti, con una presenza locale in 46 Paesi ed operazioni commerciali in più di 140 Stati. Dopo l’acquisto di Tecnocom ha avuto, nel 2016, ricavi congiunti pari a oltre 3.200 milioni di euro ed un team di circa 40.000 professionisti.

In Italia occupa circa 700 professionisti che lavorano presso le sedi di Roma, Milano, Napoli e Matera. La società ha sviluppato competenze avanzate in ambiti innovativi come Content & Process Technologies, Customer Experience Technologies, Solutions Architects e Data & Analytics, che consentono di offrire soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto nei mercati in cui opera. Indra ha localizzato in Italia il proprio centro di sviluppo globale di soluzioni Customer Experience, completando il posizionamento attraverso il Centro di Produzione di software di Napoli che interagisce con altri 23 centri operanti in Europa, Asia e America Latina come poli avanzati di R&S.

Nel 2016, la società ha presentato in Italia Minsait, la business unit che risponde alle sfide che la trasformazione digitale pone alle aziende e alle istituzioni italiane.

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