Roma. Il capo dello Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, e il direttore generale dell’Università LUISS “Guido Carli,” Giovanni Lo Storto, hanno firmato, oggi, un accordo di collaborazione reciproca tra i due Enti.

Il capo di SMD, Generale Enzo Vecciarelli
L’intesa intende promuovere la collaborazione istituzionale e le sinergie tra il mondo accademico e il sistema formativo delle Forze Armate sia nell’ambito dell’alta formazione che dello sviluppo di metodologie didattiche avanzate, da applicare alle attività formative svolte da entrambi gli Enti.
L’accordo, della durata di tre anni prorogabili, prevede che lo Stato Maggiore della Difesa e la LUISS collaborino nella programmazione, progettazione, realizzazione, svolgimento e condivisione di corsi, lezioni, seminari, conferenze, workshop e altre attività sui temi in questo momento più rilevanti per le Forze Armate, dalla sicurezza nazionale e internazionale allo sviluppo di competenze nel settore della cooperazione e delle relazioni internazionali; dalla gestione dell’innovazione alla leadership; dalla cyber security all’intelligence, al risk management e alla global governance.
Altra finalità è la realizzazione, da parte di LUISS Business School, di percorsi di alta formazione per la classe dirigente militare e alla ricerca scientifica su tematiche strategiche.
Viene così rafforzata la già proficua collaborazione istituzionale tra lo Stato Maggiore della Difesa e l’Università Luiss, iniziata nel 2009, nell’ottica di uno scambio di competenze e contenuti per rafforzare la collaborazione istituzionale tra le due realtà.
“I primi mesi di questi anni ’20 – ha detto il Generale Vecciarelli – sono stati piuttosto turbolenti e hanno mostrato in tutta la loro complessità una serie di sfide, minacce e criticità che non pensavamo, o che più semplicemente non siamo stati in grado di prevedere, potessero concentrarsi tutte in un medesimo arco temporale e su vasta scala. Mi riferisco alla competizione strategica tra medie e grandi potenze che vive un’epoca di rinascita con sempre più marcati antagonismi; penso al terrorismo transnazionale che resta una minaccia costante per le nostre vite e per i nostri sistemi sociali; e penso soprattutto agli shock strategici che minano le fondamenta stesse del nostro vivere in comunità”.
Il capo di SMD ha poi convenuto con quanto commentato da Giovanni Lo Storto. “La complessità dell’attuale momento storico – ha evidenziato – ci mostra con sempre maggior forza come la sfida del nostro tempo sia quella di imparare a guardare al di là del prevedibile. Proprio per questo, riteniamo che la formazione debba evolvere nel life large learning, un apprendimento più ricco, più ampio e più largo possibile in tutti i settori della nostra società”.
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