ROMA. “Dopo essermi sentito e confrontato con il Presidente Giorgia Meloni e con il ministro Tajani, a seguito di una valutazione sulle condizioni di sicurezza operata del Comando Operativo di Vertice Interforze, ho autorizzato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Portolano, a disporre la ripresa delle attività italiane nell’ambito della missione EUBAM Rafah, a cui partecipa il personale dei Carabinieri, per la riapertura del valico con le medesime modalità del gennaio 25, in coordinamento con la Farnesina”.

Così, in una nota, il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha continuato ricordando come in data 14.10.2025, nel rispetto dell’accordo Trump, in coordinamento fra l’Unione Europea e le parti, il valico di Rafah verrà aperto alternativamente su due direzioni in uscita verso l’Egitto ed in entrata verso Gaza.

“Domenica 12 ottobre – ha quindi spiegato – inizieranno le operazioni di rilascio degli ostaggi israeliani ed il rilascio di prigionieri palestinesi. Gli israeliani stanno provvedendo a ripristinare in tempi brevissimi la funzionalità logistica dell’infrastruttura del valico. Affluiranno da altri valichi (non-Rafah) circa 600 autoarticolati di aiuti umanitari al giorno dentro Gaza. Il passaggio di personale non sarà limitato a casi clinici gravi, ma sarà esteso a chiunque lo vorrà (previo concorde parere di Israele ed Egitto)”.
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