Difesa: il ministro Lorenzo Guerini a Trento visita il Museo storico nazionale degli Alpini. Il Trentino è stato uno dei teatri più contesi del fronte italo-austriaco durante la I Guerra mondiale

Trento. “Il Museo che oggi riapriamo agli italiani è la testimonianza di una lunga, gloriosa storia, che si è sviluppata nel tempo all’insegna di quei valori che, fin dalla loro costituzione, giorno per giorno, le Penne Nere coltivano nell’asprezza della fatica suggerita dalla montagna, nel fascino della prova, nel culto dell’amicizia, nell’abitudine alla disciplina, negli insegnamenti appresi dalla storia, quella scritta sui libri e quella nascosta di ogni giorno”.

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini all’apertura del Museo degli Alpini a Trento

Lo ha detto, oggi, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini nel suo indirizzo di saluto nel corso della visita del Museo Storico Nazionale degli Alpini, accompagnato per l’occasione dal Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, comandante delle Truppe Alpine dell’Esercito e dall’Ing. Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA).

L’evento di oggi è particolarmente rilevante per due aspetti: perché cade nell’anno del Centenario del Milite Ignoto, evento con il quale si vuole norare il ricordo di tutti i Caduti italiani per la libertà del nostro Paese durante la Grande Guerra.

Il Sacello del Milite Ignoto

Il Trentino è stato uno dei teatri più contesi del fronte italo-austriaco durante la I Guerra mondiale, dove milioni di italiani hanno perso la vita e tra questi, migliaia di “Penne Nere”.

Nel ricordo del Milite Ignoto, quest’anno, si vuole rendere omaggio a tutti loro, al loro sacrificio, al loro valore.

“Questa cerimonia – ha aggiunto il ministro – ci proietta direttamente verso uno degli appuntamenti più attesi dagli Alpini il prossimo anno: il 150° Anniversario di costituzione del Corpo che si preannuncia ricchissimo di eventi, attività, manifestazioni, tutte all’insegna del calore, del senso di amicizia, dell’allegria che le Penne Nere riescono ad infondere negli italiani, ma anche della loro grande professionalità, necessaria per affrontare la durezza della montagna, come la 150 Cime e le Alpiniadi, annunciate in questi giorni”.

Un picchetto d’onore accoglie il ministro Guerini

Il ministro ha poi omaggiato l’impegno quotidiano degli Alpini al servizio del Paese e della collettività internazionale: dal soccorso alle popolazioni in occasione di calamità naturali, alle operazioni per il controllo del territorio in ambito nazionale, fino agli interventi internazionali in aree di crisi, dove sono impiegati come preziosa componente dell’Esercito ad alta specializzazione.

Guerini ha ricordato come anche durante la pandemia, “con lo spirito e lo slancio generoso che li contraddistingue, gli Alpini, in armi e in congedo, tramite le sezioni dell’ANA presenti sul territorio, hanno dato un importantissimo contributo e di questo le Istituzioni e gli Italiani vi sono riconoscenti”.

Un’immagine di una trincea della I Guerra Mondiale

La visita al sito è stata preceduta da una cerimonia di riapertura dell’area museale, dopo un periodo di lavori di ristrutturazione e valorizzazione del patrimonio storico culturale curato dall’ANA.

Presenti alla cerimonia e alla visita il sindaco di Trento Franco Ianeselli e il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti.

La cerimonia commemorativa della costituzione del Corpo degli Alpini, a 150 anni dalla firma del Regio Decreto, si terrà a Napoli il 15 ottobre del prossimo anno.

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