Difesa: il ministro Lorenzo Guerini partecipa a Bruxelles al CAE-D. Dialogo sulle principali aree di crisi. In primis il Sahel

Bruxelles. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è intervenuto, oggi, alla riunione del Consiglio Affari Esteri in formato Difesa (CAE-D) che si è tenuta a Bruxelle,  alla presenza dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell.

Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini

In agenda l’impegno operativo della UE, i lavori per lo sviluppo della Bussola Strategica – Strategic Compass – e la cooperazione tra NATO e Unione Europea, con la partecipazione del Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg.

Il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenbeg

Per i ministri si è trattato di un’occasione di confronto e dialogo a 360° sulle tematiche inerenti le missioni e le operazioni a guida europea: Sahel, Corno d’Africa, Balcani, Libia )con l’operazione Eunavformed Irini).

Ad oggi le missioni civili e quelle missioni/operazioni militari della UE, in corso in Europa, in Africa e in Medio Oriente sono rispettivamente 11 e 6.

L’Italia è uno dei principali contributori di quelle CSDP (Politica Comune di Sicurezza e Difesa) militari e civili.

“L’approccio integrato alle crisi – ha spiegato il ministro Lorenzo Guerini – attraverso un efficace coordinamento tra le attività militari di Politica comune di Sicurezza e Difesa e quelle civili, deve rappresentare la cifra distintiva dell’Unione Europea. E’ importante in questo senso garantirci la disponibilità di una adeguata capacità di livello strategico per la pianificazione e la condotta delle missioni ed operazioni”.

Riguardo il Sahel, Guerini ha visto con estremo favore la visita dell’Alto Rappresentante, segno tangibile dell’impegno dell’Unione Europea verso la regione, ma anche chiaro segnale dell’attenzione per il Sud.

 

Il ministro della Difesa. Lorenzo Guerini con il presidente del Comitato militare dell’Unione europea. Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano

“Sul tema della nostra presenza in Africa – ha aggiunto – credo che sia il momento per un salto di qualità dell’impegno dell’Unione Europea, attraverso una strategia che veda la disponibilità di risorse adeguate e la promozione di un’azione sinergica e sistemica che comprenda tutte le iniziative europee di sicurezza e difesa, a livello multilaterale e bilaterale, in armonia con l’insieme degli altri strumenti di cooperazione e di assistenza politica ed economica che sono il suo punto di forza”.

L’Italia è presente in Niger con la missione bilaterale ed in Mali, nell’ambito della Task Force “Takuba”  e della EUTM Mali ed in Corno d’Africa.

Il nostro Paese è anche impegnato nell’Operazione “Atalanta” oltreché maggior contributore di EUTM Somalia.

Riguardo al Mediterraneo, il ministro ha espresso la soddisfazione per il rinnovo del mandato dell’operazione EUNAVFOR MED Irini, auspicando “una maggiore contribuzione da parte di tutti” e ha evidenziato l’esigenza di “sviluppare ulteriormente il dialogo e la cooperazione con il nuovo Governo di Unità Nazionale libico”.

Sullo Strategic Compass è stato confermato quanto espresso al Workshop di Lisbona.

“Per rispondere con tempestività ed efficacia alle sfide poste dallo scenario globale – ha evidenziato ancora Guerini – è necessaria un’idonea capacità di analisi strategica che, accompagnata da una velocizzazione dei processi decisionali, potrebbe conferire maggiore impulso politico alle iniziative da adottare. Allo stesso tempo, ritengo che la credibilità dell’Unione Europea passi dalla sua capacità non solo di avviare importanti missioni, ma anche di sostenerle nel tempo. In questo senso auspico che vi possa essere  una sempre più ampia partecipazione degli Stati Membri nella generazione delle forze per le nostre missioni ed operazioni, cui dobbiamo assicurare mandati più robusti e flessibili che possano adattarsi e rispondere efficacemente alle esigenze sul terreno”.

A Bruxelles il ministro ha partecipato anche alla riunione informale con il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg, dedicata al rafforzamento della cooperazione operativa tra l’Alleanza atlantica e la UE, con un focus specifico su Mediterraneo, Afghanistan.

“Siamo in un periodo di profonda revisione strategica delle due organizzazioni, necessaria sulla base dello scenario di sicurezza internazionale – ha evidenziato il titolare della Difesa . La cooperazione tra Unione Europea e NATO si fonda in primo luogo sulla condivisione dei nostri valori democratici e dello stato di diritto, valori che dobbiamo salvaguardare e non dare per scontati”.

“Per l’Afghanistan i prossimi mesi – ha concluso Guerini – saranno cruciali per il processo di pacificazione e sarà necessario continuare ad assicurare alle istituzioni e alle Forze di Sicurezza afgane tutto il necessario supporto per affrontare la fase di transizione”.

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