Durante la visita, Rauti ha assistito ad una fase dell’esercitazione “Fire lightnings 23”, con attività tattiche e di ricognizione, condotta al poligono di Torre Veneri con mezzi cingolati (carro Ariete) e ruotati (Puma, Freccia e blindo Centauro 2).
Al sottosegretario è stato, inoltre, presentato l’hub addestrativo virtual-live in corso di sperimentazione presso la Scuola; un moderno ambiente di simulazione per formare unità operative blindo-corazzate e comandanti di plotone.
Di fronte al personale militare e civile della scuola, il sottosegretario ha espresso il sentito apprezzamento per l’impegno ed i risultati conseguiti dall’Istituzione, che quest’anno celebra i suoi 200 anni di storia.
In particolare, Rauti ha sottolineato come la Scuola di Cavalleria rappresenti da duecento anni un patrimonio sia per l’Esercito che per l’Italia; non solo per la straordinaria dedizione e per il contributo insostituibile che assicura nell’ambito della formazione militare ma anche nel più ampio perimetro della società civile, meritando la riconoscenza delle istituzioni e dei cittadini.
“Il vostro impegno, la vostra dedizione e la vostra professionalità assicurano un livello altissimo di preparazione tecnico operativa in grado di adattarsi con rapidità ai cambiamenti, alle nuove sfide mutevoli ed alle emergenze”, ha detto il Sottosegretario, che nell’ambito del Dicastero ha la delega per la formazione del personale militare e civile.
Nel corso della visita, il Sottosegretario era accompagnato dal Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna, Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, ed è stato ricevuto dal Comandante della Scuola di Cavalleria, il Generale di Brigata Claudio Dei.
La Scuola di Cavalleria nello scorso mese di ottobre ha ricevuto la cittadinanza onoraria della città di Lecce, a testimonianza del profondo legame che la unisce al territorio ed ai suoi cittadini.
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