Difesa: Indra guida il progetto europeo per il controllo dello spazio radioelettrico

Roma. Indra guiderà il progetto europeo di Ricerca e Sviluppo” Crown” che fornirà ai caccia e agli aereomobili europei capacità per unire nell’attività operativa radar, comunicazioni e difesa elettronica in modo da dominare lo spazio radioelettrico e operare con vantaggio sul nemico.

Progetto Indra per il dominio dello spazio radioelettrico per gli aerei

La società coordinerà il lavoro di un consorzio formato da Thales, Office National D’Etudes et de Recherches Aerospatiales (ONERA), Hensoldt, Fraunhofer-Gesellschaft, SAAB, Totalforsvarets Forskningsinstitut (FOI), Netherlands Organisation for Applied Scientific Research (TNO), Leonardo, Elettronica, Baltijos Pazangiu Technologiju Institutas (BPTI).

Il progetto è stato selezionato per far parte della Preparatory Action On Defence Research della Commissione Europea, gestita dall’Agenzia Europea per la Difesa.

Questo gruppo di aziende e centri di ricerca di sette Paesi progetterà il primo elemento in grado di integrare radar, apparecchiature elettroniche di difesa e le comunicazioni in un’unica unità compatta e leggera che potrebbe essere installata sul muso del velivolo – mimetizzata sulla fusoliera – o su una capsula sotto l’ala, su diversi tipi di piattaforme, compresi gli UAV.

Pelicano di Indra, un UAV

Sarà un sistema basato su antenne radar a scansione elettronica attiva (AESA) e su sofisticati algoritmi che consentiranno l’utilizzo multifunzionale per diverse capacità in modo ottimizzato.

Si tratta di una capacità che nessun paese possiede ancora e che porterà un grande vantaggio a chi la otterrà per primo.

Questa integrazione permetterà al radar dell’aeromobile di selezionare in modo intelligente l’area meno congestionata dello spettro per operare in modo efficace, estendendo la sua portata anche in ambienti in cui l’avversario sta cercando di interferire con il suo funzionamento.

Il coordinamento dei radar con i sistemi che monitorano lo spettro radio e generano contromisure (ES/EA) migliorerà a sua volta in modo significativo le prestazioni di questi sistemi e dei sistemi d’arma dell’aereo in generale.

In quanto alle comunicazioni, queste guadagneranno in termini di portata e larghezza di banda per scambiare più velocemente un numero maggiore di dati con altre piattaforme.

L’obiettivo finale è quello di dotare gli aereomobili del futuro di una soluzione compatta, più piccola, più leggera, più economica e più potente, che offra un vantaggio decisivo.

Da questa soluzione dipenderà la capacità di rilevare il nemico, selezionare e bloccare i bersagli e scambiare dati con altre piattaforme terrestri, marittime o aeree per prevalere in combattimento o per proteggersi da attacchi.

La difesa elettronica è stata al centro della strategia militare negli ultimi anni in quanto alcuni paesi hanno fatto ricorso al controllo dello spazio radioelettrico per contrastare la superiorità degli aerei europei e degli alleati.

Il progetto “Crown” potrebbe successivamente gestire l’adattamento dell’utilizzo di questo sistema da parte delle unità di terra, di tutti i tipi di veicoli terrestri e marittimi.

Leadership del settore europeo della difesa

Il Governo spagnolo ha nominato Indra coordinatore industriale nazionale del programma di Difesa europeo FCAS (Future Combat Air System), ad oggi il più grande programma europeo di Difesa congiunto e il più ambizioso in termini di sviluppo tecnologico.

Svolgerà questo compito insieme ai leader industriali nominati rispettivamente da Francia e Germania, Dassault e Airbus.

La società partecipa anche alle proposte di 9 consorzi dell’EDIDP (European Defence Industrial Development Programme) che sono in fase di valutazione e svolge il ruolo di coordinatore in 3 delle 5 guidate dalla Spagna, tra cui il programma PESCO per il Comando e Controllo Strategico, probabilmente il più importante di tutti, al quale partecipano Spagna, Italia, Germania, Francia, Lussemburgo e Portogallo.

Inoltre, partecipa da decenni a programmi internazionali come Eurofighter, A400M, NH90, Meteor o ESSOR, così come a programmi non europei e NATO come ESSM, FLEPS, ACCS e molti altri.

Una coppia di Eurofighter in azione

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