DIFESA: il ventennale della costituzione del Comando Operativo di Vertice Interforze

Roma. Pianificare, coordinare e condurre operazioni interforze, multinazionali e nazionali, sono i compiti principali del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), articolazione attraverso la quale il Capo di Stato Maggiore della Difesa esercita le funzioni di Comandante Operativo delle Forze Armate, che oggi celebra i venti anni dalla sua istituzione.

Il COI, costituito il 10 dicembre del 1998, ha anche l’ importante funzione di direzione e di coordinamento degli interventi delle singole Forze Armate in caso di emergenze e calamità naturali sul territorio nazionale, in concorso alla Protezione Civile e agli Enti e alle Agenzie governative a ciò preposte, e il compito di sviluppare le metodologie per la simulazione degli scenari strategici ed operativi, nonché di contribuire all’elaborazione della dottrina della NATO e delle altre Organizzazioni Internazionali di cui il nostro Paese è parte.

Questa mattina, intervenendo alla cerimonia dei vent’anni di costituzione del Comando Operativo di Vertice Interforze, “braccio operativo” dello Stato Maggiore della Difesa, il Generale Vecciarelli ha ricordato come “il percorso di rafforzamento della dimensione interforze, orientato verso l’unicità e l’unitarietà del comando è stata una scelta di successo. Questo è l’unico approccio possibile alla gestione delle operazioni, ove le singole forze armate fondono le loro precipue capacità in uno sforzo corale, sistemico e sinergico. Solo operando in maniere interforze e interagenzia possiamo mantenere il nostro vantaggio competitivo e concettuale nella pluralità e poliedricità degli odierni scenari operativi, siano essi di tipo convenzionale, tipicamente militari, oppure di concorso alla società civile anche con un approccio duale volto ad incrementare la resilienza nazionale”.

Il capo di SMD., Generale di Squadra Aerea, Enzo Vecciarelli

Nel corso della cerimonia, il Generale Vecciarelli ha incontrato una rappresentanza di soldati, marinai, aviatori, carabinieri e personale civile della Difesa, rivolgendo loro un messaggio di saluto e di ringraziamento per l’importante lavoro che viene effettuato quotidianamente. In particolare, il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha espresso la propria soddisfazione per i risultati fino ad ora conseguiti dal COI, risultati che consentono agli uomini e alle donne delle Forze Armate, impegnati in operazioni, di conseguire con efficacia gli obiettivi operativi prefissati e di riscuotere, sempre e in ogni circostanza, riconoscimenti e apprezzamenti per il loro operato.

L’Italia è impegnata in quaranta missioni di cui trentotto internazionali in ventiquattro Paesi, con circa 6.500 militari di Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e dell’Arma dei Carabinieri impegnati nelle operazioni internazionali e circa 7.200 impegnati nelle operazioni nazionali.
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