Direzione Investigativa Antimafia: eseguite 6 misure cautelari personali e sequestrate quote societarie a un soggetto attualmente detenuto

MESSINA. Dalle prime ore di questa mattina, la Direzione Investigativa Antimafia, Articolazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, sta eseguendo sul territorio della provincia di Messina un’ordinanza di misure cautelari emessa dal GIP presso il Tribunale peloritano, su richiesta della locale Procura della Repubblica-DDA, nei confronti di sei componenti di un nucleo familiare di un esponente di un clan mafioso, indagati del reato di intestazione fittizia aggravata dal metodo mafioso.

Direzione Investigativa Antimafia di Messina

Le indagini della DIA hanno fatto emergere che il componente della famiglia criminale, condannato all’ergastolo e detenuto in regime del 41 bis o.p., continuava a gestire diverse realtà aziendali che erano state confiscate.

Le attività investigative, anche di natura tecnica, riscontrate dal lavoro di analisi della documentazione amministrativa e dei flussi finanziari delle imprese, hanno, infatti, dimostrato come il soggetto, detenuto, intervenendo nella gestione delle aziende confiscate, dettasse puntuali indicazioni ai propri familiari in merito al personale da assumere ed ai ruoli da svolgere, all’individuazione dei fornitori, ai rapporti con la clientela e alla cura dei locali adibiti a sala ricevimento, giungendo persino ad interloquire sui compensi dei dipendenti.

Eseguite 6 misure cautelari personali e sequestrate quote societarie a un soggetto attualmente detenuto

Infine, questa condotta, proseguita per diverso tempo, è culminata nella definizione di apposita strategia finalizzata alla locazione delle imprese in confisca ad un terzo soggetto prestanome. Quest’ultimo, attraverso la costituzione ad hoc di una società ”pulita”, ha consentito ai familiari del detenuto di rientrare, per suo tramite, nel pieno possesso delle imprese.

Con il provvedimento in esecuzione, oggi, sono state disposte le misure della custodia cautelare in carcere per il soggetto già detenuto, degli arresti domiciliari per la moglie ed il figlio e di tre obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria per la figlia, la nuora ed il padre di quest’ultima, oltre al sequestro delle quote societarie dell’impresa appositamente costituita per l’attività di locazione delle aziende.

L’attività della Direzione Investigativa Antimafia di Messina

Il provvedimento emesso nella fase delle indagini preliminari è basato su imputazioni provvisorie che dovranno, comunque, trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto, pertanto, della presunzione di innocenza che, l’art. 27 della Costituzione, garantisce ai cittadini fino alla sentenza passata in giudicato.

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