Direzione Investigativa Antimafia: sequestrati beni nel foggiano a un imprenditore operante nel nel settore agricolo, immobiliare e nel commercio dell’olio d’oliva

FOGGIA. La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione a una misura patrimoniale disposta dal Tribunale di Bari su proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica dello stesso capoluogo pugliese e dal Direttore della D.I.A., nei confronti di un imprenditore di Cerignola (Foggia) con interessi nel comparto immobiliare, agricolo e del commercio dell’olio di oliva.

L’uomo è risultato direttamente coinvolto in numerosi procedimenti giudiziari a partire dagli anni Ottanta, che lo annoverano tra i principali sofisticatori di olio d’oliva a livello nazionale, con solide proiezioni anche sul mercato alimentare internazionale.

La Direzione Investigativa Antimafia

A seguito di complessi accertamenti personali e patrimoniali, gli inquirenti hanno documentato come l’indagato abbia accumulato illecitamente ricchezze e realizzato investimenti a fronte di un’ampia sproporzione tra la sua capacità reddituale dichiarata e la reale consistenza del patrimonio a lui ascrivibile.

Il sequestro, per un valore complessivo stimato di circa dieci milioni di euro, ha riguardato tre aziende agricole, una società del settore dell’imbottigliamento di olii e due imprese immobiliari, nonché autoveicoli, macchine operatrici speciali, ventisei terreni, 28 fabbricati, altri diritti reali di godimento e numerosi rapporti finanziari.

L’operazione di oggi si inserisce nell’ambito delle attività istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.

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